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Come e perché gli scrittori dovrebbero proteggersi online

Creato il 26 ottobre 2015 da Scrid
Posted on 26 ottobre 2015 by in corsi di scrittura, e-reader | Leave a comment

Nelle ultime settimane abbiamo parlato di fanfiction, quindi di rivisitazione di opere originali, poi di libri che si aprono al contributo altrui e perfino di libri che si possono leggere prima di pagare. Malgrado tutti questi strumenti siano un mezzo per un esordiente di farsi conoscere, possono suscitare anche una certa diffidenza. Non lo nego: i rischi che si possono correre pubblicando i propri contenuti online sono diversi, dal furto, al plagio, alle responsabilità legali per il possesso di dati riguardanti gli iscritti al proprio un sito web o newsletter; persino il furto d’identità non è un’ipotesi così remota.

Cosa fare allora?

rischio di plagio
Rinchiudersi nella propria torre con carta e penna?
Insomma, chi mai verrà a sapere che siete dei validi scrittori se ve ne state lassù?
Come accade un po’ con ogni aspetto della vita, anche la tecnologia si dimostra una risorsa valida solo se utilizzata con la dovuta consapevolezza.

Perciò in questo articolo, oltre ad un elenco di strumenti utili per mettere al sicuro i vostri contenuti pubblicati online, vi voglio suggerire anche dei facili accorgimenti da prendere per condurre una tranquilla “vita virtuale”.

Come proteggere i contenuti di un sito web

Uno degli strumenti più semplici da utilizzare e allo stesso tempo efficace è DMCA Content Protection, il sistema prevede che le pagine di un sito web vengano contrassegnate tramite un badge e monitorate nel tempo per evitare eventuali copie.
Alternativa più economica è, invece, MyFreeCopyright.com, che registra e archivia ogni nuovo post che andrete a pubblicare sul vostro blog o podcast, tramite l’url dei feed rss.

Strumenti per il deposito delle opere digitali

Di recente si sono attivate diverse piattaforme che consentono il deposito legale di un’opera direttamente online in formato digitale, tutte consentono di apporre al file originale una marca temporale, che ne certifica la creazione da parte di un determinato autore, in una data certa. A cambiare sono un po’ i piani tariffari, ma quelle che vi abbiamo segnalato risultano abbastanza accessibili: Copyzero, ad esempio, richiede l’iscrizione all’associazione che gestisce il servizio, ovvero, il Movimento Costo Zero; mentre Patamu resta gratuito per le prime 20 opere registrate.

Come proteggere gli ebook

Esistono due sistemi per la tutela e la protezione dei libri digitali:

i DRM che legano il contenuto al dispositivo attraverso cui viene fruito, per evitarne in teoria la duplicazione. Applicando un DRM ad un ebook questo viene crittografato e diventa leggibile solo se si è in possesso di una chiave di cifratura, ovvero se si è acquirenti effettivi dell’ebook. Sebbene sia una procedura illegale, esistono comunque dei software che consentono di rimuoverli.

il Social DRM è un’etichetta che viene applicata ad ogni ebook contenente le informazioni dell’acquirente (nome, cognome, data d’acquisto, ecc…). Questo rende ogni libro unico e riconoscibile in caso di copia, senza per questo limitarne la lettura ad un unico dispositivo.

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Misure di buon senso

Adesso che sapete che esistono degli strumenti che vi proteggono, non significa che potete comportarvi con assoluta sconsideratezza… Sembra che stia facendo delle allusioni, ma vi assicuro che siamo rimasti in tema di tutela del copyright.

Ecco alcune buone prassi da seguire per pubblicare i vostri libri online:

– fate sempre un backup dei vostri file e utilizzate un software di protezione per prevenire eventuali attacchi di virus, hacker e quant’altro;

– siate cauti nell’uso dei social media, a parte che bisognerebbe sempre ricordarsi che pubblicare sui social è come urlare in mezzo ad una piazza, se non volete che un contenuto creato da voi venga in qualche modo riutilizzato, allora non lo pubblicate;

– utilizzate solo siti web sicuri e accertatevi che la pubblicazione su siti terzi non implichi la cessione dei vostri diritti sull’opera.

Per non finire dalla parte del torto

Per contro, quando pubblicate un contenuto assicuratevi di possederne i diritti, sia che si tratti di un testo scritto, di un immagine per un articolo o di un video condiviso su facebook.

– Prestate attenzione alle licenze di utilizzo e citate la fonte dei contenuti.

– Se utilizzate materiale di altri autori, ricordatevi di chiedere il permesso.


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