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Come far mangiare le verdure ai bambini?

Da Mariagraziapsi

Far mangiare la verdura ai bambini non è facile Marta Stella Bruzzone, pedagogista, ci svela in questo video qualche piccolo trucco.

In un articolo di Donatella Barus, giornalista, possiamo leggere che spinaci e broccoli spesso non sono graditi ai giovanissimi. La giornalista scrive dieci consigli utili per i piccoli «verdurofobi». Il primo? L’esempio è meglio di una sgridata.

Ogni genitore, zio, educatore, pedagogista o babysitter lo sa: salvo felici eccezioni, far mangiare ai bambini le verdure sembra spesso un’impresa da supereroi. Forse oggi Braccio di Ferro e i suoi spinaci vanno sostituiti da altri idoli dei piccoli, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: educare i bambini e i ragazzi a un’alimentazione bilanciata e sana, oltre che al gusto per la varietà e la buona cucina. Di educazione alimentare c’è ancora molto bisogno. In Italia, secondo i dati del progetto «Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni», resi noti a fine 2010, emerge che il 23% dei ragazzi è in sovrappeso e l’11 per cento obeso. Un terzo dei bambini non fa colazione o mangia in maniera inadeguata, la metà consuma bevande zuccherate o gassate nell’arco della giornata e un quarto non mangia quotidianamente frutta e verdura. Quasi la metà dei bambini ha la televisione in camera e un quinto pratica sport per meno di un’ora a settimana.

Cosa fare? Alcuni recenti studi hanno studiato se e come il comportamento di mamme e papà all’ora della pappa influenzi la propensione futura dei piccoli a mangiare frutta e verdura, e la lezione risultante appare chiara: le pressioni portano a poco, spesso a un rifiuto, mentre il vero asso nella manica sono l’indulgenze e soprattutto il buon  esempio. Vedere che quotidianamente a tavola si assaporano con gusto colorati piatti vegetariani è la miglior persuasione possibile.

Ecco qualche suggerimento utile:

  1. Offrire piatti piacevoli alla vista ma semplici, i bambini amano poco i “pasticci”;
  2. Proporre forme e colori divertenti e creative;
  3. Preferire verdure tenere e non troppo cotte, meglio se ancora croccanti, cotte al vapore o crude;
  4. Se non vuole la frutta, proporgli frullati, magari camuffati nello yogurt, se non vuole le verdure preparare passati, minestroni, polpette;
  5. Non allarmarsi né sgridarlo se rifiuta un nuovo alimento, ma riproporglielo di tanto in tanto, insieme a cibi noti e accettati;
  6. Non dare premi né punizioni associate al cibo: funziona poco;
  7. Non obbligarlo a mangiare per forza;
  8. Mangiare insieme, con la famiglia intorno al tavolo, magari chiacchierando senza la tv accesa; Ricordarsi che l’esempio di ciò che assaporano gli adulti vale più di mille prediche;
  9. Farsi aiutare dal bambino a preparare e cucinare gli alimenti;
  10. Sfruttare le esperienze collettive, come il pasto all’asilo o a scuola, oppure il pasto con fratelli e cuginetti: molto del gusto dei piccoli e della loro capacità di accettare nuovi sapori dipende dal gusto dei suoi coetanei.

Il Team ” L’Antro di Chirone sezione Pedagogia “



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