Come introdurre la frutta nello svezzamento.

Attorno al quarto mese, si inizia ad introdurre qualche alimento nella dieta del lattante, per dare il via allo svezzamento.

Già dal quarto mese, nostro figlio è in grado di gustare la mela grattugiata e frullata, o da voi oppure sotto forma di omogeneizzato acquistato.

Dopo la mela è indicato proseguire con la pera mentre, per la banana bisogna attendere il sesto mese di vita.

Le banane si possono presentare ben schiacciate oppure frullate con o senza l’aggiunta di latte.

Attorno al sesto mese è possibile proporre le spremute di frutta fresca, dopo aver filtrato molto bene il succo.

Gli omogeneizzati o i frullati di mela si possono iniziare a dare al pomeriggio, come piccolo spuntino alternativo al latte o allo yogurt.

Alcuni tipi di frutti si prestano molto bene ad essere cotti, per esempio le pesche o le prugne. Dopo averle sbucciate, mettiamole tagliate a pezzetti in poca acqua e facciamo cuocere; schiacciamo bene la polpa, facciamola freddare e proponiamola al neonato.

La frutta deve essere scelta ben matura in modo che il gusto zuccherino soddisfi il palato del piccolo. E’ meglio acquistare frutta di provenienza certa, ancora meglio biologica di agricoltura che pratichi la lotta integrata.

Nel caso in cui compaiano sulla pelle del bambino eczemi, arrossamenti o altre reazioni di tipo allergico, è bene interrompere l’assunzione di frutta e consultare il vostro pediatra.

E’ necessario lavarla con cura, ricorrendo anche ai prodotti specifici per eliminare eventuali germi.

Fino al compimento del primo anno per non provocare allergie non vanno introdotte nocciole, mandorle, cachi e noci.

E’ consigliabile sperimentare spesso, proponendo al nostro piccolo frutti diversi; in questo modo si abitua alla varietà di sapori e impara a gustare diverse consistenze.