Tra questi materiali sfusi i fiocchi di cellulosa sono quelli più adatti a isolare case nuove e case esistenti prive di isolamento. Incredibilmente molte nuove case vengono ancora costruite con isolamenti degni degli anni 70! Di case esistenti senza isolamento o quasi nullo ce ne sono tantissime e solitamente sono con il tetto a nido d’ape oppure con travi Varese e spaccatine o con solaio calpestabile e accessibile.
La tipologia di intervento che voglio descrivere è quella più comune: sul sottotetto a nido d’ape. Questo intervento consiste innanzitutto nell’isolare il pavimento del solaio e non il tetto. Si può entrare nel sottotetto in due modi: dalla botola interna della casa (se presente) oppure dall’esterno dal lucernario o nel caso più estremo asportando un tavellone.
L’operatore entra con tubo di diametro 65 mm e cominciando dalla parte più distante crea un spessore di circa 20/30 cm di cellulosa fino a coprire tutto il pavimento del solaio non praticabile. Si consideri che la macchina per insufflare rimane a terra dove un addetto dovrà svuotare i sacchi di fiocchi di cellulosa.
Nel caso di un sottotetto con travi a vista, il riempimento con fiocchi di cellulosa avviene tra uno spazio e l’altro del trave in modo omogeneo fino a coprirne tutta la superficie. Inoltre se si ha la volontà di rendere calpestabile la superficie si può provvedere a collocare del tavolato di legno sopra i travi del solaio riempiendo tutte le parti vuote sotto il tavolato attraverso l’applicazione di piccoli fori.
Un intervento pratico e veloce, senza creare disagi per chi ci abita ed ecco il tetto isolato dal freddo d’inverno e dal caldo d’estate.
Con questo intervento è possibile usufruire della detrazione del 55%.
I fiocchi di cellulosa sono ottenuti dalla carta di quotidiani riciclati e viene mescolata con Sali di boro derivati da minerali liberi in natura per bloccare il deterioramento nel tempo, da proteggere contro presenze di organismi nocivi e muffe.
La prima macchina impiegata per l’insufflazione della cellulosa risale al 1928.