Come mai Frattini fa ancora il ministro nonostante il disastro di Lampedusa?

La tragedia è grande e anche l’allarme umanitario che ne consegue. Migliaia di persone sbarcate su Lampedusa sono un problema grande. Ma quello che non si capisce è come mai tutto ciò non sia stato previsto. Come mai gente che ha appunto il compito di evitare che tali emergenze si verifichino non ha previsto un evento che, invece, era prevedibilissimo. Come nel corso di mesi in cui gli sbarchi si erano fermati soltanto per effetto del maltempo e della stagione avversa non si è provveduto a prepararsi per l’eventualità tutt’altro che remota che essi riprendessero come poi è avvenuto. Come mai non si sono allestiti campi di accoglienza e strutture adatte ad evitare emergenze umanitarie la cui gestione così come si sta verificando è indegna di un paese civile. E poi mi pare lecito domandarsi come mai i tanto sbandierati accordi bilaterali con “l’amica Libia”, che ci sono costati l’umiliazione delle tende beduine a Roma, delle donne trattate come schiave, dei tentativi di insegnar loro il Corano da parte dell’inventore del bunga bunga, degli insulti all’Italia inghiottiti in silenzio, quegli accordi che avrebbero dovuto scongiurare il verificarsi di situazioni di questo genere anche a costo di avallare il massacro sistematico dei potenziali emigranti nel deserto come mai non hanno dato i risultati che il nostro governo si aspettava? E come mai ora si invoca l’aiuto dell’Europa e non si è invece lavorato in questi mesi in Europa per mettere a punto un piano concreto e condiviso per ripartire gli oneri dell’immigrazione tra gli stati membri? In buona sostanza la domanda è: come mai un incompetente completo come il ministro Frattini è ancora al suo posto?

Luca Craia