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Come proteggere un bambino prematuro? Somministrandogli tutti i vaccini disponibili?

Creato il 07 gennaio 2014 da Informasalus @informasalus

bambina

In questi giorni ho ricevuto la seguente email da una Collega medico:
“Buongiorno, le scrivo come mamma di una bambina nata a 26 settimane e che ora ha 5 giorni di età corretta (quindi 3,5 mesi di vita extrauterina). Ammetto di aver accettato con poca serenità che le somministrassero il Synagis [palivizumab, un anticorpo monoclonale prodotto da tecnologia DNA nelle cellule ospiti del mieloma del topo e utilizzato per la prevenzione di gravi affezioni del tratto respiratorio inferiore provocate dal virus respiratorio sinciziale] considerando il rischio di ammalarsi di virus sinciziale a causa dell'ospedalizzazione, della sua prematurità e della relativa aggressività del virus. Pochi giorni fa (alla fine di dicembre) la bambina ha ricevuto la seconda dose, ma ora direi basta anche se la stagione a rischio prevede somministrazioni mensili del farmaco fino a marzo.
Credo, ringraziando comunque il progresso per la possibilità di far vivere creature così piccole, che l'emorragia cerebrale da farmaci antiinfiammatori per la chiusura del dotto di Botallo e la sospetta enterocolite necrotizzante da farmaci siano sufficienti per non continuare a sovrastimolare farmacologicamente un organismo in crescita e che ancora cerca un suo equilibrio. A casa abbiamo altre due bimbe che frequentano la collettività, ma perché dare per scontato che si ammalino? Alla prima visita pediatrica di follow-up rimasi inorridita dalle proposte vaccinali per tutta la famiglia e contro tutto proposte dalla Collega alla quale ho detto che non si può vivere sotto una campana di vetro e che non condivido tale approccio e che mia figlia non verrà vaccinata. Cosa pensi in merito a questi anticorpi monoclonali? Io la allatto esclusivamente al seno: ma il mio latte non contiene anticorpi?! Ho bisogno di un confronto competente. Grazie”.
Ecco la mia risposta a questo problema, premettendo ovviamente che non si possono dare risposte appropriate senza aver visitato la persona: e aver conosciuto la sua storia personale, in questo caso anche la storia della madre sia prima che durante la gravidanza e, in modo particolare, la causa che ha causato un parto anticipato.
“Carissima, stai tranquilla e sospendi con serenità sia il Synagis che ogni proposta vaccinale futura, se ovviamente ti impegnerai a curare adeguatamente la tua meravigliosa bambina che ha saputo combattere fino ad oggi con tanta energia e determinazione.
Preoccupati di tenere un clima familiare per te, la bambina e il resto della famiglia sereno, armonioso e sano da tutti i punti di vista. Dato che la allatti, cura la tua alimentazione più che puoi assumendo cibi biologici, freschi (per quanto è possibile) e non confezionati dall'industria alimentare. Mi raccomando in particolare di continuare ad allattare la tua piccola. Prendete entrambe degli integratori alimentari (specie vitamine C, D e A e multiminerali) e a lei dai anche:
- Probiotici di grande importanza specialmente per l’intestino tenue del neonato: per esempio Bifiselle 1 capsula/die (da aprire e mescolare con un po' del tuo latte o di acqua) per almeno 4 mesi (contiene: Bifidobacterium bifidum, B. breve, B. lactis/lungum, B. lactis/infantis);
- Lattoferrina (molto utile nei neonati per prevenire le infezioni): per esempio BLF 100 1 bustina con acqua o latte per 3-4 mesi;
- Omega-3 di grande importanza per la maturazione del suo cervello: per esempio Omega 3 Rx (Enerzona) che è olio di pesce garantito praticamente privo di mercurio e altri inquinanti marini;
- Terapia Omeopatica più personalizzata che puoi: è di estrema importanza e va scelta anche in considerazione del rimedio che avresti preso tu nell'ultimo periodo di gravidanza e in considerazione del motivo che ha causato il parto prematuro;
- se durante la gravidanza hai preso dei farmaci in quantità non occasionale e sei stata trattata durante il parte con anestetici o altri farmaci, considera di Antidotare lo Stress Farmacologico causato a tua figlia (vedi in questo caso la metodologia omeopatica di Tinus Smits);
- quanto prima fai vedere la bambina da un bravo osteopata affinché le faccia una Seduta Osteopatica con Massaggio Cranio-Sacrale e controlli che tutto l’apparato osteo-articolare, le sue connessioni con i visceri e il sistema nervoso vegetativo siano normofunzionanti (cosa che non sempre accade nei neonati, specie se venuti alla luce con parto distocico e/o prematuri).
Con questo approccio la tua bambina crescerà bene e forte e molto probabilmente non si ammalerà facilmente. In ogni caso, stai serena e tranquilla, perché ha un bisogno particolare della tua e vostra serenità, tranquillità e amore genitoriale.
Ti auguro ogni bene, e non solo per il 2014 appena iniziato”.
Bibliografia
1) - Smits T. "Autismo. Oltre la disperazione. L’Omeopatia ha la risposta", Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 2012.



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