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Come scegliere il giusto ombretto

Creato il 27 settembre 2012 da Makeupidee

Ombretti, ombretti, ombretti! Quale donna non li ama? Chiari o scuri, opachi o brillanti, ammettiamo la verità, quando ci troviamo di fronte ad un espositore di make up non possiamo fare a meno di andare a “pucciare” il dito nei tester degli ombretti per swatcharli tutti! Ebbene con questo articolo voglio parlarvi dei vari tipi di ombretto che possiamo trovare in commercio e del loro miglior utilizzo!

texture polveri ombretti

Texture: ovvero la composizione dell’ombretto, può essere in polvere, in crema o liquido. Ma che differenza c’è tra questi ombretti e come vanno utilizzati?

I più famosi sono i classici ombretti in polvere che possiamo trovare pressati in una cialda oppure liberi dentro una piccola jar. Gli ombretti in polvere possono essere più o meno scriventi, in base alla concentrazione di pigmento al loro interno ma, in linea di massima, danno il loro meglio se applicati su una superficie cremosa (primer occhi o ombretto in crema) che li farà aderire bene alla palpebra, oppure se stesi con un pennello inumidito.

Veniamo invece agli ombretti in crema che possiamo trovare in formato stick, matitone o in jar. Gli ombretti in crema hanno il pregio di essere molto pigmentati ed avere colori brillanti e riflettenti, inoltre sono molto facili da sfumare, anche con i polpastrelli. Il loro principale difetto invece è quello di tendere ad accumularsi nelle pieghe della palpebra se non vengono tamponati. È quindi molto importante fissarli bene applicandoci sopra un ombretto in polvere dello stesso colore o un velo di cipria trasparente.

In ultimo i meno diffusi ombretti liquidi che troviamo solitamente in piccoli tubetti in plastica. Sono un mix tra un ombretto in polvere e uno in crema in quanto hanno una consistenza cremosa ma, una volta applicati, asciugano diventando quasi polveri. Hanno il pregio di avere colorazioni molto intense e brillanti ma vanno sfumati velocemente con un pennello a setole morbide prima che asciughino.

Finish: ovvero l‘effetto che l’ombretto avrà sulla palpebra, può essere opaco, brillante o satinato. Ma qual è la differenza fra i vari finish e quale scegliere?

Gli ombretti opachi o mat sono ombretti che non presentano al loro interno brillantini o particelle che riflettono la luce. Sono ombretti molto versatili, adatti a qualsiasi situazione, sono perfetti con la luce diurna perché risultano più discreti degli ombretti brillanti. Sono particolarmente indicati per occasioni formali come esami universitari o colloqui di lavoro o comunque per tutte quelle occasioni in cui si vuole apparire sobrie ed eleganti. Stanno bene su qualsiasi occhio, specialmente sugli occhi che presentano qualche piccola rughetta, perché il finish mat non andrà ad evidenziarle.

Gli ombretti brillanti o shimmer invece sono ombretti molto luminosi e riflettenti. Sono molto belli con le luci artificiali, quindi particolarmente adatti ad occasioni notturne come cene, feste, serate in discoteca. Sono più facili da sfumare rispetto agli ombretti mat perché, riflettendo la luce, creano uno stacco di colore meno netto rispetto agli ombretti completamente opachi. Attenzione a non eccedere con gli ombretti shimmer se l’occhio presenta qualche segno d’espressione.

Una via di mezzo tra ombretti opachi e brillanti sono gli ombretti satinati. Sono ombretti che riflettono la luce in quantità minima, danno appena un po’ di luminosità alla palpebra ma senza essere troppo vistosi. Sono adatti a tutte le donne e a tutte le situazioni, diurne o notturne, perché rappresentano un perfetto compromesso tra l’eleganza degli ombretti mat e la luminosità di quelli shimmer.

Spero che questo post vi sarà utile per scegliere gli ombretti più adatti a voi e vi ricordo che se avete dubbi o richieste potete lasciarmi un commento nel box qui sotto o passare a trovarmi sulla pagina Facebook di Makeupidee!


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