Magazine Cultura

Come ti ammazzo il mercato del fumetto in Italia (e dico che è colpa tua)

Creato il 18 ottobre 2013 da Sommobuta @sommobuta
Come ti ammazzo il mercato del fumetto in Italia (e dico che è colpa tua) L’altro giorno mi segnalavano sulla mia fanpage facebook che Star Comics ha deciso di mettere in vendita, sullo store Amazon, la versione Kindle di Suore Ninja.
A fronte del cartaceo (2,90 euro), la copia digitale costa 1,99.
Non un grandissimo affare, a dirla tutta.
Per carità, l’ho anche comprato – nonostante mi avessero passato le scan sottobanco perché sono in Albiolandia e lo volevo leggere e qui in Albiolandia ovviamente non c’è e blablabla ma…Rimango dell’opinione che la copia digitale di un volume (sia esso un libro o un fumetto) non debba mai costare più della metà della sua controparte cartacea.
In questo, quelli della BAO Publishing sono dei pionieri.
O quantomeno hanno capito che il futuro sarà il digitale, senza dimenticarsi dell’importanza del cartaceo per coloro che amano leggere nel formato classico e sono feticisti del contenitore (perché comunque diciamocelo: il brossurato della Lega degli Straordinari Gentlemen fa sempre la sua buta figura in libreria).
Ottima prodotto cartaceo + ottimo prodotto digitale.
It’s the future, baby!
E allora perché anche gli altri editori italiani che si occupano di fumetti non sono ancora sbarcati sul mercato digitale?
La risposta è semplice.
Paura.
E incompetenza.
Ma qui bisogna fare un discorso molto più ampio.

L'altro giorno mi segnalano che l’editor di una casa editrice fumettistica ha mandato una mail ad un forum di scan per farli chiudere. Ogni tanto succede. E la ragione è loro, naturalmente.
Va detto che l’editor, pur ventilando problemi nel caso in cui blablabla – insomma, immaginate la situazione e traete le conseguenze – è stato piuttosto conciliante nello spiegare le sue ragioni.
Peccato che, nonostante abbia ragione (perchè si violano copyright e blablabla), la mail, per i suoi contenuti, aveva dei toni esilaranti.
Il passo più divertente è il seguente:
"Se le cose andranno avanti così [se tutti si premurassero a fare scanlation, in soldoni], nel giro di qualche anno tutti gli editori italiani chiuderanno e non ci saranno più manga in italiano."
Come ti ammazzo il mercato del fumetto in Italia (e dico che è colpa tua)
Il problema, in realtà, è ben diverso.
Il problema non sono le scanlation o la pirateria digitale (ne abbiamo parlato QUI e QUI). Se fosse così, caro editore che parli del fatto “Che il fenomeno delle scan illegali han dato un contributo significativo a mettere in ginocchio il mercato del manga, sia in Italia che in Giappone che nel resto del mondo”, Shueisha non avrebbe mai e poi mai inaugurato la sua linea digitale con Shonen Jump disponibile per il mercato online cinese, giapponese e anglofono (a prezzi più che ragionevoli, tra l’altro).
E ComiXology – probabilmente il sito di scan online più grande al mondo – non esisterebbe nemmeno.
Il problema è che in Italia il mercato fumettistico è saturo.
Di merda.
L’editoria fumettistica, salvo poche eccezioni, ha rigurgitato tutto e il contrario di tutto. A prezzi anche spropositati. Spesso con edizioni che non valevano un decimo del prezzo con cui venivano vendute.
Da quando c’è stato il boom di case editrici (soprattutto di manga), le fumetterie sono state letteralmente sommerse di cacca e pupù.
Con copie di copie di cloni di cloni dello "Shonen X".
Portato dalla casa editrice “Y” per fare concorrenza alla casa editrice “Z”, “J”, e “Alfa”.
Come ti ammazzo il mercato del fumetto in Italia (e dico che è colpa tua) Pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta...
L’editoria fumettistica nostrana è andata a puttane (sta andando a puttane?) non per colpa dei soliti 4 stronzi che leggono scan illegali a scrocco (e che tanto One Piece, Naruto e Bleach non l’avrebbero MAI e poi MAI comprato perché col cazzo che spendo 10 euro in fumetti), bensì a causa “di anni di speculazione editoriale, di mosse andate male di cui nessuno sa niente, di insabbiamenti a fumetti, di licenze comprate per forza e fumetti pubblicati in modo coercitivo, di ricerca a chi fa meglio l'incularella all'altro editore, di manovre bastarde dei distributori che convincono gli editori a comprare di più per essere più competitivi così loro distribuiscono di più!” (cit. Caverna di Cacacazzone).
E poi, diciamoci la verità: dal punto di vista delle letture, si stava bene quando l’editoria fumettistica – per ciò che concerne il panorama nipponico – era appannaggio solo di Star Comics e Planet Manga.
Da quando sono sorte come funghi tutte le altre 120438443437 case editrici, c’è stato il caos.
Sia perché comunque i migliori manga, volenti o nolenti, finiscono nel 90% dei casi nelle mani delle CE di cui sopra; sia perché le altre, che si devono accontentare delle briciole (quando non mettono fortunosamente le mani sul capolavoro illuminato), per rientrare coi costi propongono fumetti di caccapuppù a prezzi indecenti.
Che se vendono 20 copie in tutta Italia è tanto, a fronte di migliaia di albi stampati.
Come ti ammazzo il mercato del fumetto in Italia (e dico che è colpa tua) Un lettore "forte" di fumetti
No, il problema è la saturazione di un mercato arrivato allo stremo, unito alla paura di chi non vuole mettersi in pari con il resto del mondo, e all’incompetenza di chi rimane cieco difronte ai nuovi mercati.
Già mi vedo gli editor delle CE fumettistiche cagarsi in mano nel buio delle loro stanze al solo pensiero di “formato digitale”.
Perché pensano (o forse sanno?) che nessuno comprerebbe una scan.
Il che potrebbe essere vero, ma fino a un certo punto.
Perché il lettore forte, la scan del fumetto “X” la comprerebbe ugualmente, se costasse il giusto* e non venisse preso in giro.

Invece questi non solo si sono scavati da soli la fossa in questi anni di negligenze editoriali; non solo sono pronti a riempirla; non solo si sono già comodamente stesi all’interno della bara: ma hanno anche dato mandato ai loro uomini di piazzare l’ultimo chiodo per chiudere la loro cassa.
Il buon Girola parlava di lettori italiani (di eBook) diversi dal resto del mondo.
A ben vedere, anche i lettori italiani (di fumetti) – quelli veri, quelli che cacciano moneta sonante come il sottoscritto, lo sono.
Se una CE fumettistica italiana muore per colpa della sua negligenza, ‘azzi suoi.
Siamo un mondo globalizzato.
Un rapido click e trovo tutti i fumetti che voglio.
A prezzi stracciati.
Su ComiXology.
Su Shonen Jump digitale.
Su altri millemila store legali.
E sì, anche su forum e siti ILLEGALI vafancùlo.
E poco male se devo leggere in inglese.
Tanto se voglio leggere in italiano, su Amazon, per fortuna, c'è sempre la BAO.
-----
*Ed essendo un nerdone del cazzo, lo comprerebbe anche cartaceo dopo qualche tempo. Perché Zerocalcare in digitale a 5 euro è un affarone. Ma vuoi mettere avere poi anche il cartaceo da esporre in libreria?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :