Competitività, il decreto è legge. Passa la fiducia al Senato

di Mario Marrandino - 8 agosto 2014

Di Mario Marrandino. Il decreto competitività è legge, con 155 voti favorevoli e 27 contrari, tra cui Forza Italia. Nessun astenuto.

Il decreto 91 del 24/6/2014 reca disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.

Il provvedimento è stato ampiamente criticato dalle opposizioni ma è lo stesso Matteo Renzi ha riconosciuto alcune carenze nella gestione e nel coordinamento: “Io ho una squadra”, ha detto intervistato da In Onda, “di cui sono fiero e orgoglioso. Io ho sbagliato su un paio di passaggi, non so se da segretario del Pd o da presidente del Consiglio: ad esempio sul coordinamento dei testi del dl competitività perché lì l’abbiamo gestito non benissimo”.

Rumori di critica a Palazzo Madama prima della fiducia. Giuseppe Marinello: “Ci sarebbero stati tutti i motivi di rimandare il decreto in quarta lettura alla Camera”, “Il testo non è stato per nulla migliorato” a Montecitorio “anzi si va in direzione opposta”. Poi ha aggiunto di avere “delle perplessità personali sull’espunzione e sulle modifiche soppressive” alla Camera, rivolgendosi al ministro Boschi, Marinello parla in alcuni casi di “marce indietro incomprensibili”.