Compio trent'anni e vado in Iran/05 - Cose che abbiamo imparato

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Isfahan, 20 maggio 2014
Cose che abbiamo imparato sull'Iran. In ordine sparso.
- in persiano non esiste una parola che indichi le strisce pedonali. E si vede!
- soffiarsi il naso in pubblico è quasi come togliersi il velo;

- il narghilè che servono qui insieme al the non contiene stupefacenti. Ma a quanto pare provoca la labirintite;
- la moschea è una seconda casa: ci puoi dormire, fare i compiti, giocare e chiedere a un esperto se quello che vuoi fare rispetta i precetti dell'islam;
- il riso con Kebab è quasi buono quanto il kebab con il riso;

- non si sarà mai abbastanza truzzi da eguagliare un neo-patentato iraniano che sgomma sulle dune del deserto con un 4x4 (J-Lo è arrivata anche qui!);
- 1 Tomai vale 10 Rial;
- esistono taxisti abusivi con il dono dell'ubiquità: Amir è nato e vive tuttora a Kashan, Abbyane e Natanz;

- altro che sanzioni internazionali: le piaghe della società sono l'aria condizionata e i film d'azione proiettati sui pullman;
- se vuoi ascoltare buona musica prendi un ascensore;
- il sogno nel cassetto di ogni abitante di Isfahan è partecipare a una puntata de l'Eredità;

- il personaggio nazionale, a giudicare dai murales, è Conchita Wurst;
- ayatollah non è una parolaccia, ma l'equivalente di "Babbo Natale";
- nel deserto piove;

- gli insegnanti dei villaggi nel deserto non vanno mai in macchina sotto i 120 km/h. Mai!
- i pullman VIP non vanno mai a più di 60 km/h. Mai!

- i tappeti non volano, i dollari dal portafoglio si;

- chi parla di smog a Milano non sa quello che dice;

- in Iran la digestione è orizzontale;

- il 20% delle ragazze iraniane, in virtù di un elevato senso estetico, si rifà il naso. Presto dati definitivi sulle tette;

- in una delle porte del bazar di Isfahan c'è un sosia di don Camillo simpaticissimo;- in Iran non esistono muri dritti;

- non esiste birra degna di questo nome;
- "donna al volante pericolo costante" è un dogma anche qui;

- si può entrare in una moschea, fare delle foto e chiacchierare con chi sta pregando;- chi dice che gli iraniani sono ospitali sbaglia. In difetto!

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