Magazine Informatica

Completata la prima stampa 3d nello spazio !

Creato il 02 gennaio 2015 da Paolomicunco

Nemmeno il tempo di portare una stampante 3d sulla ISS e dallo spazio ecco arrivare le prime notizie delle stampe 3d in assenza di gravità.

Infatti il 24 Novembre ore 9:28 GMT, la stampante Zero G ha completato la prima stampa 3d della storia nello spazio.

COMPLETATA LA PRIMA STAMPA 3D NELLO SPAZIO !

L’articolo stampato è un frontalino per coprire il cablaggio del gruppo estrusore, ed è uno degli oltre 20 oggetti che verranno stampati sull’ISS nelle settimane a seguire.

“Questa prima stampa è il primo passo verso la fornitura di una capacità di produzione on-demand lontano dalla Terra”, ha detto Niki Werkheiser, il project manager per la stampante 3d del Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama. “La stazione spaziale è l’unico laboratorio in cui possiamo sperimentare pienamente questa tecnologia nello spazio.”

Precedentemente sono stati effettuati due test di calibrazione, il primo ha avuto qualche intoppo ma il secondo è andato bene, la stampante è stata messa in bolla ed è stato dato il via alla stampa.

La prima cosa che hanno notato gli astronauti è stata la difficoltà nello staccare l’oggetto dal piano di stampa. L’aderenza era più forte del previsto. Non si sa ancora se ciò sia dovuto a degli effetti riconducibili alla microgravità o siano stati normali problemi di stampa 3d.

COMPLETATA LA PRIMA STAMPA 3D NELLO SPAZIO !

Wilmore ha installato allora un nuovo vassoio di stampa, e il team di terra ha inviato alcuni comandi per perfezionare l’allineamento della stampante. Successivamente è stata fatta una terza prova di calibrazione. Appena rimosso lo spessore usato per la calibrazione, la squadra terra è stata in grado di lanciare i comandi per stampare un secondo oggetto.
Il team di terra grazie a queste prove ulteriori di regolazione è stato in grado di apportare un continuo miglioramento al processo di stampa in assenza di gravità (o meglio in condizioni di microgravità).

“Questa è la prima volta che abbiamo mai utilizzato una stampante 3d nello spazio, e stiamo imparando, anche da queste operazioni iniziali”, ha detto Werkheiser. “Come risultato delle prossime stampe saremo in grado di sapere se alcuni degli effetti che stiamo vedendo sono causati da microgravità o solo una parte del normale processo di messa a punto per la stampa.”

Werkheiser ha poi proseguito dicendo: “Abbiamo scelto questo oggetto, per la prima stampa nello spazio, in primo luogo perché, dopo tutto, se vogliamo avere delle stampanti 3d dobbiamo dimostrare di essere in grado di stamparne parti di ricambio. Una stampante deve essere in grado di replicare le  proprie parti, in modo che possa continuare a lavorare durante lunghi viaggi in posti come Marte o un asteroide. In definitiva, un giorno, una stampante potrà anche essere in grado di stampare un’altra stampante. ” vi ricorda qualcosa questa ultima frase??

Al momento gli unici test che i tecnici di terra possono fare sugli oggetti stampati sono solo lo studio delle foto e dei filmati in alta risoluzione che provengono dalla ISS.
I risultati iniziali sembrano incoraggianti, ma per avere i dettagli, bisognerà aspettare che la nostra Samantha Cristoforetti ritorni a Terra (tra sei mesi) portando con se le prove di stampa effettuate.

parafrasando la celebre frase di Neil Amstrong:

One small print for men, one giant leap for mankind

 

fonte


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :