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Componenti racing e sportivi per le moto (olio, freni, pneumatici): da utilizzare con cautela!

Da Motovita

accessori-moto-sportiviScrivo questo articolo per sfatare l’ennesimo fra i tanti miti che attecchiscono nella mente del possessore di moto medio (italiano in particolare). Quanti di voi hanno sentito, o prodotto in prima persona, un’affermazione del genere: (?)

I componenti sportivi sono migliori di quelli originali.

In questo modo di pensare ci vedo un errore di fondo derivante con buona probabilità dal più generico luogo comune secondo il quale se costa di più è sicuramente migliore.

Mi spiace deludervi, ma non è sempre così!
Dove sta scritto che i componenti progettati per l’utilizzo estremo in pista (detti anche “racing”) siano da preferire a quelli originali o comunque specifici per l’uso stradale?

Parliamo dunque dei cinque materiali di consumo più utilizzati sulle nostre moto e vediamo perché nella maggior parte dei casi sia preferibile montare componenti originali o comunque pensati per la guida stradale:

1) olio motore;
2) pastiglie dei freni;
3) liquido dei freni;
4) pneumatici;
5) filtro aria sportivo.

Olio motore sportivo in strada: un controsenso

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Un buon lubrificante è fondamentale per il corretto ed efficiente funzionamento dei nostri motori. Consiglio di scegliere un olio motore semi-sintetico o completamente sintetico e di sostituirlo agli intervalli previsti nel manuale di uso e manutenzione.

Ma fate attenzione agli oli pensati per l’utilizzo in pista! Sui forum virtuali pare che tutti o quasi siano fissati con questi lubrificanti ad alte prestazioni, solo che essi non sono progettati per l’utilizzo stradale. Sono al contrario pensati per essere sfruttati in condizioni estreme che raramente si presentano nell’utilizzo stradale. La loro resa chilometrica e temporale è naturalmente inferiore a quella dei lubrificanti dedicati all’uso stradale.

Un olio da pista, come il Motul 300V, non ha bisogno di durare 15.000 km in quanto nessuno mai arriverà a percorrere una distanza del genere in circuito! I pistaioli sostituiscono l’olio dopo poche ore di utilizzo, come è giusto che sia.

Perciò, se avete l’abitudine di inserire nel vostro motore un olio adatto all’utilizzo sportivo per poi usare la moto solamente in strada, ricordatevi di sostituirlo più spesso di quanto previsto nel manuale della vostra motocicletta, in quanto le sue prestazioni tenderanno a decadere rapidamente.

In tal maniera spenderete di più non una ma due volte:
1. l’olio racing è più costoso di quello stradale;
2. va sostituito più spesso.

Pastiglie dei freni racing: attenzione!

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Qui ne va addirittura della propria sicurezza. Le pastiglie per uso sportivo non vanno assolutamente bene nella guida stradale. Esse funzionano al meglio soltanto dopo aver raggiunto una certa temperatura di utilizzo e possono non andare d’accordo con l’umidità. In determinate situazioni si rischia di avere una frenata poco pronta ed efficace. Inoltre i dischi dei freni delle vostre moto verranno divorati rapidamente dalle pastiglie racing e vi ritroverete a doverli sostituire dopo poche decine di migliaia di chilometri.

Anche in questo caso andrete a spendere molto più del necessario, sia per l’acquisto delle pastiglie sportive (più costose delle corrispettive stradali) che per la sostituzione prematura dei dischi.

Vedete un po’ voi se vale la pena di andare a compromettere la frenata della moto. Io preferisco attenermi a quanto riportato nel manuale d’uso delle mie motociclette. Non tutti i modelli possono montare pastiglie sinterizzate, tanto per fare un esempio. Informatevi bene prima di andare a fare esperimenti con i freni del vostro veicolo!

Liquido dei freni per le competizioni: molta attenzione!

Motorcycle Accessories
Veniamo ora al liquido dei freni, impropriamente definito olio. Si tratta di un composto chimico incomprimibile e altamente corrosivo, capace di funzionare al meglio anche in presenza di temperature elevate. Esso va sostituito periodicamente (in genere ogni 3 anni) poiché tende ad assorbire umidità nel corso del tempo. L’acqua che va a mescolarsi con il liquido frenante ne deteriora le prestazioni e può, nel corso del tempo, allungare le frenate rendendole inoltre poco modulabili.

Leggete sempre il libretto di uso e manutenzione del vostro veicolo! Se esso dice di utilizzare liquido per freni DOT 4, bisogna usare soltanto liquido per freni DOT 4.
Molti credono che il DOT 5.1 sia migliore del DOT 4, ma non è così! Esso non è adatto all’uso stradale e perde le proprie prestazioni molto rapidamente, arrivando anche a generare problemi di sicurezza. Inoltre, se l’impianto frenante della vostra moto non è espressamente progettato per utilizzare questo tipo di liquido, finirà per subire danni dovuti all’alto potere corrosivo del DOT 5.1.

Se volete mantenere prestazioni costantemente eccellenti nel vostro impianto frenante, dovete semplicemente cambiare il liquido dei freni alle scadenze previste ed eventualmente sostituire i tubi in gomma con quelli in treccia aeronautica. Quando le pasticche sono usurate e vanno sostituite, sarebbe buona abitudine effettuare preventivamente la pulizia delle pinze.

Pneumatici sportivi: PRO e CONTRO


Quanti di voi sono convinti che una gomma sportiva sia da preferire ad una da turismo? Tanti, immagino!
Non è sempre così. Gli pneumatici sportivi vanno bene finché si usa la moto soltanto in estate e soltanto quando la temperatura è elevata, naturalmente in assenza di umidità sull’asfalto.

In tutti gli altri contesti diventa controproducente ricorrere a pneumatici sportivi. In presenza di basse temperature, di umidità, pioggia e sporcizia, il rischio è quello che si verifichino perdite di aderenza inaspettate e repentine.

Le gomme sportive sono progettate per essere utilizzate alle alte velocità, questo implica il fatto che esse lavorino al meglio esclusivamente dopo aver raggiunto una certa temperatura di esercizio. Nell’utilizzo quotidiano la temperatura degli pneumatici varia continuamente, perciò le coperture sportive non saranno sempre in grado di lavorare al meglio. Inoltre la scarsa presenza di intagli nel battistrada e il profilo della carcassa piuttosto appuntito non si sposano bene con la guida sul bagnato.

Ancora una volta vi ritroverete a dilapidare il vostro denaro senza motivo, infatti gli pneumatici sportivi costano quanto quelli da turismo ma offrono una resa chilometrica dimezzata se non addirittura inferiore di 2/3.

Filtro aria sportivo = capacità filtrante ridotta

Filtro-aria-sportivo-moto
I filtri aria sportivi, come quelli prodotti da BMC e K&N, permettono al motore di incamerare una maggiore quantità d’aria. Ciò si traduce in un leggero incremento delle prestazioni e nella possibilità di lavare il filtro ogni volta che si renda necessario, evitandone dunque la sostituzione periodica.

Purtroppo c’è anche il contraltare! Infatti i filtri aria racing, checché ne dicano i loro produttori, possiedono una capacità filtrante inferiore rispetto a quelli standard in carta. In sostanza lasciano entrare nel motore molte più impurità rispetto ai filtri originali. Alla lunga si verificheranno problemi di erogazione dovuti all’accumulo di sporcizia sulle farfalle e in generale nei condotti di aspirazione.

Suggerisco a chi fa utilizzo dei filtri sportivi di lavarli spesso e di lubrificarli per bene con l’apposito olio. Ne sconsiglio assolutamente il montaggio su motociclette utilizzate in ambienti polverosi.

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