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Il tulipano è sicuramente uno dei fiori che fa primavera e nei negozi dei nostri fiorai è già da qualche tempo che fanno bella figura con i loro colri decisi.Oggi vorrei creare una composizione da tenere nel nostro soggiorno. Una tavola apparecchiata con un servizio di ceramica o di Porcellana “all’americana”, cioè con sottopiatti e senza tovaglia, può addolcirsi mettendo uno accanto all’altro due vasi piuttosto bassi, con dei tulipani. Troppo semplice? il tocco speciale sta nell’abbinare i colori tono su tono. Scegliamo la scala dei rosa, dal più lieve al più intenso, e inseriamo qualche tonalità albicocca e crema. Poi giochiamo ad accostare le forme diverse, dalla semplice arrotondata molto aperta a quella appena in boccio, aggiungendo quella curiosa del tulipano “pappagallo” o la raffinata “a fior di giglio”. E se proprio non ci basta questo gioco di sfumature, inseriamo qualche rosa ma nelle stesse tonalità. Non dimentichiamo poi che i tulipani sono freschi, allegri, molto fantasiosi per forma e colori e dunque sono adattissimi per ingentilire uno studio un po’ severo e perfino una stanza da bagno.Su una mensola o sul ripiano piastrellato della vasca, appoggiarne una cassetta in legno naturale, dai bordi non troppo alti, e al suo interno costruiamo un’aiuola primaverile di tanti colori.
Nel linguaggio dei fiori il tulipano simboleggia onestà, magnificenza, messaggio d’amore. Per conservarne più a lungo la fioritura, prima di immergere lo stelo in acqua, tagliamolo obliquamente con un coltello ben affilato. Il famoso tulipano nero, ottenuto nel 1984 da Ceert Hageman verrà posto in commercio nel 2005. A Lisse, una delle cittadine più importanti nella zona di coltivazione dei bulbi in Olanda, è sorto nel 1985 un piccolo museo dedicato alla storia della coltivazione dei bulbi. Il “Museo del Distretto dei Bulbi” è visitabile. Per informazioni tel. 0031/252/417900. Frans Hals, pittore vissuto tra il Cinquecento e il Seicento, ha dato il nome al Museo di Haarlem, la città olandese più importante per la bulbicoltura.
Nelle diverse opere esposte si può rintracciare l’ossessione per questo fiore. Infatti nel Seicento la tulipomania influenzò moltissimo la vita sociale ed economica dei Paesi Bassi.