La strada è quella dei ricorsi alla giustizia europea, che spesso è molto lunga, tortuosa e tutt’altro che sicura nei risultati. Ma tant’è, la notizia c’è e ieri Rugby 1823 l’ha raccontata:
un deputato gallese ha portato davanti alla commissione per i diritti dei lavoratori dell’Unione Europea la nuova normativa decisa dalla federazione irlandese, quella che limita l’utilizzo di giocatori stranieri in tre delle quattro province celtiche.
Il primo passo dell’iter sembra dare ragione al deputato perché saremmo davanti alla “discriminazione diretta sulla base della nazionalità, visto che introduce quote sulla base della nazionalità. Una normativa, dunque, che si scontra con la legge europea sulla libera circolazione dei lavoratori”. Vedremo come andrà finire, e soprattutto quando finirà.