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Con mia immensa soddisfazione mi sono imbattuta in una pianta di giuggiole, uno dei frutti dimenticati, che però è l’ espressione di un autentico sapore autunnale. Ne ho approfittato per preparare un antico distillato considerato una vera prelibate...

Da Buonacucina

il brodo di giuggiole…

Ingredienti: 1 kg di giuggiole mature e passite  400 gr di zucchero 2 grappoli di uva Zibibbo, 2 bicchieri di vino bianco, 3 mele cotogne , la scorza grattugiata di 1 limone, acqua q.b.

Con mia  immensa soddisfazione mi sono imbattuta in una pianta di giuggiole, uno dei frutti dimenticati,  che però è l’ espressione di un autentico sapore autunnale. Ne ho  approfittato  per preparare un antico distillato considerato una vera prelibate...

le giuggiole

In un tegame metto le giuggiole ben lavate, le copro d’acqua, aggiungo l’uva e lo zucchero  e le faccio cuocere a fiamma bassa per un ora rimescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Metto nel tegame le mele affettate sottilmente e il vino, alzo la fiamma e quando il composto inizia adaddensare aggiungo la scorza di limone grattugiata e filtro il composto con un colino. Lo metto ancora caldo nei vasetto, li capovolgo e li lascio raffreddare poi li ripongo  al fresco ed al buio per un mese prima di servire.

Alcune curiosità…

Il Giuggiolo (Zizyphus vulgaris L.) appartiene alla Famiglia delle Rhamnaceae.

Con mia  immensa soddisfazione mi sono imbattuta in una pianta di giuggiole, uno dei frutti dimenticati,  che però è l’ espressione di un autentico sapore autunnale. Ne ho  approfittato  per preparare un antico distillato considerato una vera prelibate...

il giuggiolo

E’ una pianta  originaria dell’Asia dove e’ molto coltivata da oltre 4000 anni. In Italia e’ presente fin dal tempo dei Romani. scrisse nelle Storie che le giuggiole sono dolci come il dattero e che potevano essere usate per produrre un vino, già conosciuto da Egizi e Fenici.

Il giuggiolo è un albero alto 6-7 metri, dall’aspetto piuttosto contorto, con rami irregolari e spinosi. I fiori piccoli e verdastri appaiono in giugno. I frutti assomigliano a grosse olive, sono rosso marrone scuro e la polpa e’ soda e compatta, di sapore gradevolmente acidulo, di colore verde tenue.

Con mia  immensa soddisfazione mi sono imbattuta in una pianta di giuggiole, uno dei frutti dimenticati,  che però è l’ espressione di un autentico sapore autunnale. Ne ho  approfittato  per preparare un antico distillato considerato una vera prelibate...

i frutti sui rami del giuggiolo

La dolcezza del loro sapore aumenta con la maturazione. Le giuggiole si raccolgono da settembre a ottobre.

E’ abbastanza  difficile procurarsi le giuggiole perché vengono coltivate quasi esclusivamente in ambito familiare.

e ancora…

“Sono andato in brodo di giuggiole!” beh, credo che almeno una volta  tutti noi abbiamo pronunciato questa frase per esternare una  particolare soddisfazione, paragonabile a quella che si prova quando si sorseggia un goccio di questo autentico nettare

:-)



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