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Con Monti per i gay

Creato il 16 gennaio 2013 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Con Monti per i gay
Curioso il caso del sig. Alessio de Giorgi, e tipicamente italico, cioè tutto fondato su quella doppia morale che tanto ci contraddistingue.
Cosa è successo? Dunque: si da il caso che Alessio De Giorgi, candidato al Senato nella lista Con Monti per l’Italia, nonchè amministratore e socio della società Gay.it ,  ieri abbia annunciato di rinunciare alla propria candidatura. Come mai? Ecco: durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, su Radio 24, il conduttore Giuseppe Cruciani dà la notizia secondo cui De Giorgi risulta anche amministratore di alcuni siti porno gay: gaysex.it, gaytube.it, me2.it e nowescort.com. Poi, misteriosamente, qualche minuto dopo l’annuncio, le pagine scompaiono.
Vediamo cosa  dichiara lo stesso De Giorgi in una lettera a Dagospia, che per primo aveva lanciato lo scoop: “Gaysex.it e Gaytube.it  erano vetrine di affiliazione con siti pornografici statunitensi, dove immagino che molti italiani abbiano trovato conforto della loro solitudine. Il terzo era un elenco di utenti della community me2.it che si autodefinivano ‘escort’: questa parola può sicuramente far drizzare le antenne ai campioni di moralismo e giustizialismo, ma c’è da precisare che su tali utenti la Gay.it non ha mai ottenuto alcun vantaggio economico, a differenza dei tanti quotidiani nazionali e non che ospitano annunci a pagamento dietro ai quali si celano evidentemente ‘professioniste dell’amore’ “.
Dunque a chi si rivolge De Giorgi quando parla di “quotidiani nazionali e non che ospitano annunci a pagamento dietro ai quali si celano evidentemente ‘professioniste dell’amore’ “? Ma è del tutto evidente: in primo luogo al Messaggero, nel quale da anni e anni sono presenti (sotto spoglie piuttosto poco celate), le offerte di trans e prostitute per tutti i gusti con relativi numeri telefonici. Sul Messaggero poi, si sa, impossibile parlare male di palazzinari e “Caltagironi” vari. Insomma: la linea editoriale è vicina al caro Pierferdi Casini. E allora caro De Giorgi? E' senz'altro vero che, come aggiungi tu nella lettera a Dagospia, contro di te è stata fatta una “ campagna sessuofobica”, ma tu? Tu che campagna stavi per fare? Quella per Monti, per il cattolicissimo Casini e  per i mangiagay tipo Binetti? Boh... chi ti capisce è bravo. Anzi, chi VI capisce a voi tutti della lista Monti è bravissimo.
Magari c’è poco da capire: forse De Giorgi voleva solo una poltrona e allora da ex renziano poteva anche essere "non casiniano",  poi si è buttato su Casini e Monti perché ha visto che Renzi ha avuto una piccola flessione dopo le primarie. La politica è anche questo: pornografia, ma quella vera; non quella dei siti innocui che gestiva De Giorgi.
Per il resto lungi da me giudicare uno perché ha voglia di farsi “ passare la solitudine” su un sito porno (che sia gay o etero poco importa). Lungi da me giudicare uno che vuole anche amministrare quel sito, o meglio, quei siti (visto che erano 4). Lungi da me anche voler emettere sentenze. A quello ci avrebbe pensato un giudice. Se un tribunale avesse trovato qualcosa di delittuoso nell’essere affiliati ad un sito che fa réclame a degli “escort”…beh, sarebbe già intervenuto.
Del resto De Giorgi non ha fatto mai mistero della sua omosessualità, anzi, ne ha fatto una bandiera, basta consultare la pagina wikipedia che lo riguarda per rendersene conto. E allora?  E allora forse c’è un problema di doppia morale per De Giorgi, anche se è proprio lui a criticare quella altrui, cioè quella dei “campioni di moralismo e giustizialismo”. Va detto infatti che Libero, Dagospia e affini non gli hanno riservato certo un bel trattamento ( anzi, fanno schifo come al solito, ma questa è storia vecchia), ma lui che si voleva alleare con i moralisti alla Casini\Binetti per quali scopi lo faceva? Per sensibilizzare i cattolici più intransigenti rispetto alle questioni gay proprio all’interno del mondo cattolico che fa politica? Un agnello che vuole convertire i lupi? Difficile, perché da montiano De Giorgi ha già avuto modo di dichiarare: “nozze gay? Sono sempre stato dell'opinione che bisogna portare a casa i risultati e questo tema è giusto e corretto ma perl'Italia è ancora presto”. Insomma: come gay pronto a tutto, anche ai siti per “escort”, e come montiano non ancora pronto per i matrimoni gay?    Vero è anche che in Italia la doppia morale può arrivare al paradosso. Si può votare per anni e anni uno che ti dice: “ Mangano ha compiuto un gesto eroico” e poi bocciare il povero Marrazzo solo perché “ beccato” in mezzo ai trans. In parole povere nel nostro paese funziona così: mafiosi si, froci no.

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