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‘Con queste persone al volante siamo destinati a schiantarci’

Creato il 06 luglio 2013 da Cassintegrati @cassintegrati

Licenziati dopo 3 anni di cassa integrazione per cessazione del ramo d’azienda. Con ‘giusta causa’ certo, ma senza i 30 giorni di preavviso, senza la mobilità e senza il Tfr. È la storia di circa 70 lavoratori della Sicilia Consulting. Dove sono finiti i loro soldi? “Ci ignorano, fanno le cose male, o semplicemente se ne fregano”, racconta un ex dipendente. “L’Italia è un bolide nelle mani di piloti irresponsabili: imprenditori, politici, sindacalisti… Siamo destinati a schiantarci!”

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Dell’azienda Sicilia Consulting (prima Ratio Consulta), con sede fisica e legale a Motta Sant’Anastasia, Catania, ormai non resta niente. Il 31 dicembre 2012 è ufficialmente fallita. La chiusura dell’azienda, preannunciata dai tre anni di cassa integrazione dei suoi 70 dipendenti, era per molti di loro la fine di un incubo. Goffredo paragona la sua vertenza a una gara automobilistiche disastrosa: se la vettura ha problemi di stabilità e il pilota è incapace di tenerla in pista, l’incidente è assicurato.

“È stata una vertenza sofferta per tutti noi, dietro ogni curva una nuova ingiustizia, a ogni giro il ripetersi della precedente. Eppure quando tutto è andato in malora abbiamo pensato che la tortura fosse finalmente finita”. Dopo il licenziamento però il destino degli ex dipendenti della Sicilia Consulting continua ad essere segnato dall’incertezza. “Il preaccordo è stato firmato dai sindacati a settembre 2012, anche se più della metà di noi lo ha saputo solo un mese dopo”, ci racconta, “questo per dirti quanto ci tiene in considerazione questa gente”.

“Successivamente è arrivata a casa la comunicazione del licenziamento con oggetto: Licenziamento per giustificato motivo in data 20 dicembre 2012“. Il 28 dicembre azienda e sindacati firmano accordo di licenziamento vero e proprio, data del licenziamento: 31 dicembre 2012, coincidendo con l’ultimo giorno di cassa integrazione. E i tempi di preavviso del licenziamento, ovvero i 30 giorni obbligatori così come stabilito dal contratto nazionale di telecomunicazioni? “Nessun accenno, quindi pensavamo che venissero monetizzati come generalmente avviene in questi casi. E invece aspetta e spera, tutto è caduto nel dimenticatoio”.

Infatti, considerando il preavviso in data 20 dicembre, intercorrono solo 11 giorni dal licenziamento ufficiale. E gli altri 19? Gli ex lavoratori della Sicilia Consulting pensavano che sarebbero stati calcolati successivamente con il pagamento del tfr. “Abbiamo aspettato i 30 giorni di legge per il pagamento del Tfr ma nulla”. L’azienda per almeno tre mesi non dà nessuna indicazione al riguardo. A febbraio gli ex lavoratori iniziano a fare rumore, a chiedere ai sindacati e alcuni di loro contattano un avvocato del lavoro. “Nel frattempo abbiamo fatto domanda regolarmente per mobilità e/o disoccupazione all’Inps, alcuni casi sono stati trattati come ‘anticipo’ altri come ‘disoccupazione ordinaria’. Ma dopo il 1 maggio veniamo a sapere che la mobilità ordinaria è stata negata dal Ministero del Lavoro, forse perché la nostra categoria non è compresa tra quelle a cui spetta questo aiuto post licenziamento, ma la cosa ci puzza“.

Quasi in contemporanea l’azienda ha presentato una proposta per i pagamenti in sospeso: ferie, permessi non goduti, extra, etc. Una proposta che i lavoratori giudicano ridicola. “A me spettano meno di 300 euro”, dice Goffredo, “Una somma che hanno deciso unilateralmente e che ci verrà pagata A RATE, pensa te. Con rate dell’11%. La prima parte a fine luglio, la seconda a fine ottobre e il rimanente assieme al Tfr”. E quando verrà pagato il Tfr? “Ci hanno detto che ce lo pagheranno il 31 gennaio 2014. Senza garanzie di nessun genere” Quindi l’unico ingresso previsto per il momento sono i 33 euro di fine luglio? “Esatto, immagina la mia incazzatura”.

“Per questo ti dico che L’Italia è un bolide nelle mani di piloti irresponsabili: imprenditori, politici, sindacalisti… Siamo destinati a schiantarci, se non scendiamo subito da quest’auto pirata!”

di Marco Nurra | @marconurra
(Foto: Jonathan Schipper)

‘Con queste persone al volante siamo destinati a schiantarci’


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