Con questo post vorrei conquistare questo premioconferito...

Con questo post vorrei conquistare questo premio

conferitomi molti mesi fa dalla cara Puff (che se l'è genialmente inventato) e riconferitomi pochi giorni or sono dall'altrettanto cara Tri Mamma.
Ragazze, vi ringrazio tanto.
Chi volesse raccogliere questo premio segua le regole riportate dalla Puff nel suo post.
Come sempre però i miei post non si sa dove andranno a parare, a mezzanotte passata.
Dovrei raccontarvi una prodezza della Purulla.
Vi racconto che venerdì sono andata in soffitta a casa dei miei.
I miei abitano in quella casa dal 2001, io sono andata a vivere col MioAmore nel 2004, quindi ho fatto giusto in tempo ad ambientarmi che me n'ero già andata.
Lì ho lasciato buona parte dei miei ricordi: diari, cartoline, libri e quaderni scolastici e non, Dylan Dog, Mafalde, Charlie Brown e soprattutto giocattoli.
Già, i giocattoli.
La Purulla, da tre settimane circa, gioca con una bambola regalata da un'amica.
La chiama Da-da, riadattamento del nome dell'amica gentile.
Sono andata in soffitta con l'intenzione di cercare il Cicciobello (classe 1980) e l'ho trovato.
Ho trovato anche la bambolina Paola, per la quale mia mamma aveva creato degli abitini di lana su misura (mia mamma non sa sferruzzare ma il risultato fu molto apprezzato, adoravo quei vestitini).
E ho trovato anche vari altri giochini che mi hanno catapultato nella mia dorata infanzia.
Dopo aver lavato accuratamente i bambolotti (mia mamma ha anche provveduto a sostituire la gommapiuma all'interno di Cicciobello con del morbido pile), li ho consegnati a Elisa, che non ha perso tempo e li ha subito adottati.
Ciccio è Tittio, Paola è Bi-ba.
Li adora.
Li mette a nanna buttandoli a terra, poi però li accarezza e li bacia.
Stamani sono venuti a trovarci una mia amica col suo bimbo di cinque mesi.
Temevo che Elisa volesse riservargli lo stesso trattamento dei bambolotti, ma lei non è scema, sa distinguere tra una bambola e un bimbo vero.
Qui apro una piccola parentesi: stamani, per la prima volta nella mia vita, ho addormentato un bimbo.
In meno di cinque minuti, ballando e saltellando e facendo shhh shhh.
Questa cosa con Elisa non ha mai funzionato.
La mamma del bimbo (allattante anche lei) mi ha confermato che questa modalità di addormentamento a me ignota funziona solo con persone che non siano la mamma del pupo.
E' stata una soddisfazione incredibile.
Dicevo, ero seduta sul divano col bimbo dormiente in braccio, Elisa si è avvicinata e lo ha baciato, "bi-bo nanna, shhh".
Tutte queste emozioni hanno fatto sì che stasera lei si addormentasse emulando Sandra Mondaini.
Avete presente le scene finali di Casa Vianello, no? Gambe e braccia che volano e sbattono dappertutto.
Solo che lei si addormenta attaccata a me, e io sono appollaiata sul poggiapiedi Poang.
Mi sono messa a ridere da me sola.