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Con Sharknado 2 tornano in dvd gli squali volanti!

Creato il 23 agosto 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Diretto dall’effettista Anthony C. Ferrante (che dietro la macchina da presa si occupò, tra l’altro, della ghost story Boo – Morire di paura), Sharknado (2013) è stato, senza alcun dubbio, uno dei titoli maggiormente hanno suscitato interesse e scalpore tra quelli sfornati dalla famigerata Asylum, factory cui dobbiamo non pochi bizzarri b-movie d’inizio terzo millennio, da Snakes on a train (2006) ad Atlantic rim (2013).
Complice, sicuramente, l’assurdo plot che vide IanBeverly Hills 90210Ziering nei panni di Fin Shepard e la Tara Reid della saga American pie in quelli della sua ex moglie April Wexler alle impegnati a fronteggiare l’orda di famelici squali scaraventati contro i residenti della terraferma da spaventosi tornado californiani.
Plot non poco ricco di idee, come anche quello del sequel Sharknado 2 (2014) che, sempre a firma di Ferrante, in evidente aria di omaggio all’episodio realizzato da George Miller nel lungometraggio collettivo Ai confini della realtà (1983) apre a bordo di un aeroplano, facendoci subito apprendere che i protagonisti di cui sopra hanno scritto un libro riguardante la maniera per sopravvivere agli sharknado.
Sharknado che, ovviamente, si fanno immediatamente vivi per portare morte e distruzione tra i passeggeri, mentre l’ambientazione si sposta a New York e il Robert Hayes de L’aereo più pazzo del mondo (1980) fa la sua apparizione, non a caso, nei panni del pilota.

Sharknado2-1

E si tratta soltanto del primo nome noto coinvolto, in quanto, oltre ad entrare presto in scena la scream queen Tiffany Shepis e RichardHeareafterKind, abbiamo il Judd Hirsch di Independence day (1996), la Kari Wuhrer di Arac attack – Mostri a otto zampe (2002) e la Vivica A. Fox del dittico tarantiniano Kill Bill (2003-2004) rispettivamente calati nei ruoli di un tassista, della sorella di Fin e di una vecchia fiamma dello stesso.
Tutti alle prese con l’invasione di pescioloni volanti che, come avvenuto nel capostipite, non provvedono altro che a riempire la quasi ora e mezza di visione di situazioni esagerate atte a regalare sano divertimento trash; grazie anche all’apporto dei consueti effetti digitali a basso costo, mediocri ma funzionali alla resa di uno spettacolo che, ovviamente, naviga dalle parti della parodia senza mai prendersi sul serio.
Spettacolo ancora una volta non privo di motoseghe squarta-squali (e con un chiaro riferimento a La casa 2 di Sam Raimi) e che, senza un attimo di tregua, tira in ballo anche un alligatore nelle fogne, un assalto in metropolitana e l’azione devastante della testa della Statua della Libertà rotolante per le strade.
Fino ad un’ultima pillola posta dopo i titoli di coda di un secondo capitolo decisamente più sanguinolento del suo predecessore e che, infarcito di immancabili dialoghi surreali (tra i molti, la domanda “Che odore ha l’interno di uno squalo?”), al confronto risulta, a tratti, anche superiore.
In collaborazione con Nuova Alfabat, è Minerva pictures a renderlo disponibile su supporto dvd, corredato di trailer quale extra.

Francesco Lomuscio



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