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Con un poco di zucchero... al centro commerciale

Da Contofinoa3
Caldo è caldo! E poi se uno ha poche ferie ed è senza casa non è che può dire ai figli: qualche giorno ancora di pazienza e si preparano le valigie... Ennno, ragazzi miei. Noi, prima di fare bagagli, dobbiamo:  - finire i lavori in casa - comprare i materassi per far dormire i turulli - comprare una lavatrice - raccogliere tutte le cose portate da nonna  - pulire la casa - traslocare !!! - capire dove sono le valigie :) Non mi è mai piaciuto portare i bambini a fare la spesa; non sopporto i "mi prendi questo?" che si sentono ogni attimo. Così, da sempre, sostengo che "i miei" non lo faranno... In parte è vero, in parte no... Devono imparare a girare in un supermercato e devono anche imparare a rinunciare, se è il caso, o a scegliere, se è possibile. Così, anche se un briciolo il concetto mi fa ribrezzo, decido che una modalità per passare il tempo insieme è visitando centri commerciali...  Non semplici supermercati, no; veri e propri centri. A parte che l'aria condizionata, a piccole dosi, fa tornare il buon umore. Trovo piacevole avere a che fare con una serie di "cose di architettura moderna (!)". Mi piace che abbiamo la possibilità di imparare più linguaggi possibili; così, a parte l'ironia che scuserete, trovo interessante che visitino luoghi "strani" come quello delle immagini (Parco Dora - Ipercoop). Ascensori vetrati, scale mobili, rampe, specchi, colori e movimenti.  Tutto legato da una nuova modalità di muoversi e di orientarsi in una piazza. Il loro modo di interagire mi da ragione... nonostante al supermercato non si sia preso neanche un giochino piccolo piccolo...
CON UN POCO DI ZUCCHERO... AL CENTRO COMMERCIALE
CON UN POCO DI ZUCCHERO... AL CENTRO COMMERCIALE
CON UN POCO DI ZUCCHERO... AL CENTRO COMMERCIALE
CON UN POCO DI ZUCCHERO... AL CENTRO COMMERCIALE
CON UN POCO DI ZUCCHERO... AL CENTRO COMMERCIALE

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