Magazine Scuola

Concorsi affidati alle reti di scuole...........

Creato il 13 settembre 2012 da Pedagogika2
Concorsi affidati alle reti di scuole...........Alla vigilia di un concorso a cattedre per quasi dodicimila posti, con molte incognite e contraddizioni, sono molti gli interrogativi sull’utilità o meno di questa strategia di reclutamento riguardante il personale docente nelle scuole.
Un’alternativa al concorso a cattedre, proposta dal presidente dell’ANP, è un concorso sulla base di reti di scuole, in altre parole un concorso radicato sul territorio che risponda alle esigenze di singole scuole.
Il che, in base teorica, sarebbe anche un utile soluzione se non fossimo in un paese "antidemocratico" come il nostro!Infatti, queste soluzioni  non prevedono la riapertura delle GaE,e possono evidenziare in un prossimo futuro sviluppi non sempre prevedibili. Ad esempio sono sempre più insistenti le voci che ritengono l’organizzazione di concorsi affidati alle reti di scuole, l’anticamera della chiamata diretta del personale docente così come si sta progettando nella regione Lombardia.  Bisogna, anche aggiungere che di fatto la regione in questione è l'unica che ha esplicitato tale desiderio, ma nella realtà di fatto questa soluzione esiste già -almeno nella mia regione, e credo anche nelle altre- e gli insegnanti che nella scuola operano da più tempo ne sono ben a conoscenza. Di fatto si fanno giochi e, non puliti, ad esempio c'è chi usa le assenze per malattia in modo strategico pur di far far punteggio a qualche "amico", e nella realtà dei fatti c'è chi viene scavalcato soprattutto nelle graduatorie d'istituto perché spesso si chiama chi si conosce e non chi è nell'ordine di chiamata per il semplice motivo che l'aspirante supplente per essere sicuro che le cose vadano come si deve, dovrebbe vivere nella scuola ed ogni giorno dovrebbe controllare lo stato della propria posizione, il che è umanamente impossibile.Questo modello proposto dall'On. Aprea, assessore all’istruzione nella regione lombarda, è sostanzialmente simile a quello del reclutamento universitario, dove oggi il posto stabile è, nella maggior parte delle volte, chiamato per un candidato che ha svolto decenni di precariato nella ricerca. Inoltre, sempre nel mondo accademico, i passaggi al ruolo di ricercatore come quelli a professore associato o ordinario spesso, come testimoniano numerose inchieste giornalistiche, favoriscono fenomeni di familismo.
L’ANP afferma che è necessario studiare il problema in modo approfondito, per mettere in campo un nuovo regolamento che sostituisca l'attuale. Mentre si parla e si discute di questo profondo rinnovamento nel reclutamento degli insegnanti, molti di essi aspettano di vedere il bando concorsuale del prossimo 24 settembre. E anche qui, purtroppo,esistono modi illeciti di far passare al concorso il candidato "preferito"!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog