Magazine

Condividere metodi, teorie ed applicativi del controllo di gestione.

Creato il 12 maggio 2012 da Mass1mo

il controllo di gestioneQuesto blog nasce e si rivolge a professionisti, imprenditori, e quanti per lavoro o per passione si avvicinano al controllo di gestione.

Parliamo di numeri applicati al vivere quotidiano della impresa!

Parliamo di casi reali ed esigenze contingenti! Parliamo della vita quotidiana di ogni impresa nella quale le problematiche di tutti i giorni si intrecciano con l’esigenza sì di conoscere la rotta, della nave sulla quale stiamo navigando, ma anche di capire i materiali con cui la stessa nave è fatta per avere assoluta certezza della sua affidabilità.

Se il controllo di gestione non fa per la tua azienda allora qui potresti riconoscerti..

  •  “quando mi consegnano i conti, io guardo prima di tutto l’ultimo numero in basso… se ha il più tiro un sospiro di sollievo… se ha il meno .. decido di licenziare chi mi ha fatto il bilancio.

  • Ma tanto la mia azienda ha un utile a fine anno… a che mi serve il controllo di gestione? Lo sai che non tutte le tue aree d’affari potrebbero produrti un utile? E che potresti avere aree in utile ed aree in perdita?

  • Investo nell’acquisto del macchinario o utilizzo terzisti?

  • Ho un po’ di soldi da parte…e con quello che si sente non so se accedere ad un finanziamento o utilizzare capitale personale? Cosa mi conviene fare?

  • Se l’avessi saputo prima!!! Perché mi dicono le cose solo dopo che sono successe? Come faccio ad intervenire e ad aggiustare il tiro se ne vengo a conoscenza solo quando devo pagare?

Gent.mo imprenditore XX, non è colpa della tuo ufficio amministrativo. Il tuo personale fa quello che è chiamato a fare nelle proprie funzioni. Alla tua domanda non può rispondere un’area amministrativa. Ma un controllo di gestione. Devi sapere , infatti, che c’è una netta differenza tra le due aree che spesso, invece, vengono confuse.

L’amministrazione restituisce una serie di informazioni e risultati che attengono agli aspetti civilistici della tua attività , Il controllo di gestione, invece, si focalizza sui risultati in termini di denaro reale  e tiene sotto controllo i risultati quotidiani della tua azienda rispetto agli obiettivi che ti sei dato.

Per esempio: in questa settimana hai fatturato 100 ma hai incassato 50. Hai avuto costi per 90 ma 40 sono a 90-120gg. L’amministrazione ti riporta un ricavo positivo di 100 e costi per 90 (hai fini dei pagamenti iva non ha alternative). Il Controllo di Gestione ti dice invece che sei fuori di 10 perché hai incassato solo 50 contro i 60 di costi che hai sostenuto (hai pagato fatture). Devi attivarti per recuperare subito 15 del fatturato per coprire i costi e finanziare il costo del debito di 5 che hai maturato con le banche (sconto fatture +commissioni ed interessi+scoperto di conto ect).

La tua politica di vendita nel brevissimo è a rischio.

Naturalmente , perché esso possa funzionare richiede una semplice ed aggiornata tenuta dei conti  alle spalle.

È un po’ come una mappa su cui devi segnare il percorso per raggiungere una destinazione.

L’amministrazione può darti solo il punto “TU SEI QUI” e segnarti “IL PERCORSO CHE HAI GIÀ FATTO PER ARRIVARE” nel punto in cui ti trovi, mentre il controllo di gestione può indicarti il percorso E SOPRATTUTTO, I PASSI CHE DEVI FARE PER RAGGIUNGERE QUELLA DESTINAZIONE. Ma l’aspetto interessante, del controllo di gestione è che , una volta implementato, esso funziona da guida…. Un po’ come un navigatore per auto. Se ti allontani dalla meta, te lo segnala, strada dopo strada… e nella eventualità tu non possa tornare indietro, ti ricalcola il percorso!


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog