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Confederations Cup, Messico 1-2 Italia

Creato il 17 giugno 2013 da Slepland
Confederations Cup, Messico 1-2 Italia
Dopo la vittoria del Brasile nel match d'apertura, l'Italia doveva necessariamente rispondere con una prestazione di livello contro il Messico, per non dover trovarsi a fare calcoli già dalla prossima sfida contro il Giappone. La risposta è arrivata, forse un po' meno brillante di quanto ci si potesse aspettare, ma comunque positiva. Gli Azzurri vincono per 2-1 al Maracanã una partita nella quale non hanno mai realmente sofferto, schiacciando i messicani nella loro metà campo e costringendoli spesso sulla difensiva. Qualche sbavatura in difesa (soprattutto da parte di Barzagli, incappato in una giornata storta) uniti a poca precisione e cinismo in avanti hanno permesso però al Messico di rimanere in partita fin quasi allo scadere. Nei primi minuti di gioco è Mario Balotelli ad avere le opportunità migliori: al 4' recupera palla su un disastroso disimpegno difensivo del centrale del Messico Maza, e da 35 metri prova a sorprendere il portiere con un pallonetto che si spegne sul fondo. Due minuti dopo, gran combinazione sulla fascia mancina tra Giaccherini e Montolivo (quest'ultimo autore a centrocampo di una prestazione davvero sontuosa) che si porta sul fondo e cerca di nuovo Balotelli con un cross rasoterra all'altezza del dischetto: superMario calcia di prima col mancino, trovando pronto il portiere Corona. Terzo tentativo di Balotelli al minuto 8': ancora su assist di Montolivo, stavolta in verticale, Mario lascia partire un gran destro da fuori su cui ancora una volta Corona risponde presente. La prima palla goal del Messico arriva all'11': una leggerezza di Abate permette a Giovani Dos Santos di involarsi sulla fascia sinistra e mettere al centro un buon pallone che Guardado calcia con forza di prima intenzione, scheggiando la traversa. Al 27' la partita si sblocca: Balotelli si trascina dietro di forza metà difesa del Messico, che per fermarlo è costretta a commettere fallo. La distanza è notevole, la posizione centrale, ideale per il destro di Andrea Pirlo. Il 34enne centrocampista della Juve non poteva festeggiare in maniera migliore la presenza numero 100 con la maglia della Nazionale, disegnando una parabola perfetta che si spegne in fondo al sacco.

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