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Conferenza sul Clima di Parigi. Meglio di un cinepanettone.

Creato il 04 dicembre 2015 da Postik @postikitalia

Non mi azzardo minimamente a parlare in modo tecnico della conferenza sul clima che si sta tenendo a Parigi. Mi comporterò come i capi di stato riuniti, non farò una mazza perché non ci capisco una mazza! Senza però approfittare dell’occasione per farmi quattro risate con Ban Ki-moon e altri 19 idioti in un ristorante a 300 stelle del Marais a spese dei contribuenti francesi. Nessun onore dunque, solo ll’onere dell’ignoranza in materia… materia trattata, au contraire, con grande professionalità e semplicità da Mauro Rubino in questo sito.

A dire il vero qui vorrei parlare degli aspetti psicopatologici dei potenti che bivaccano a Parigi in questi giorni. Quella accolita di disturbati abitati dalla pia illusione di risolvere la questione dei cambiamenti climatici e con la presunzione di decidere del futuro della nostra vita sul pianeta.

Giusto per dare un’ idea, i soggetti in questione sono  esattamente gli stessi che in Siria si bombardano a vicenda, e sono sempre gli stessi che fino all’altro ieri parlavano di “guerra preventiva” e di “esportazione della democrazia” – ora si tratteggono solo perché dopo l’Iraq e la Libia l’odore della puttanata inquinerebbe il globo all’istante.

Questa patologia ha un nome chiaro e definito: trattasi di “bipolarismo”. Certo, se loro fossero coscienti di tale sindrome brinderebbero mattino, mezzogiorno e sera a caraffe di litio, ma ahinoi, credono davvero di essere in grado di capire e risolvere.

Arriviamo così al secondo disturbo: megalomania cronica. Facciamo solo due piccoli esempi: a parlare di clima ci sono filantropi del calibro di Erdogan e Putin: il primo è uno che per hobby stermina curdi e dissidenti con l’ipocrita placet del mondo intero e il secondo è famoso per bombardare chiunque la fa appena fuori dalla tazza ed eliminare gli oppositori con deliziose bevande al plutonio! Solo un po’ pesantine a dire il vero!

I nostri megalomani in confronto sono degli innocui sciroccati: in fondo Renzi spara solo cazzate, frequenta brutta gente anche quando è allo specchio e veste male, mentre Berlusconi credeva di esser la reincarnazione di Napoleone con l’aggravante allucinaoria di possedere lo stesso armamentario di Siffredi. Pivelli!

Anche Obama ci mette del suo, infatti ha esordito dicendo che questa sarà l’ultima generazione che potrà agire per arginare il surriscaldamento globale. Ora dico io, se siamo arrivati a questo punto, dal trattato del 1992 in poi che cazzo avete fatto? Ammettete dunque che non siete stati in grado di affrontare il problema?

E Ora, dopo averci spaventato con video ultrarealistici  e catastrofici su come verranno sommerse Londra, New York, Sidney, Venezia e Napoli, che pensate di fare? E Soprattutto, quanto avete pagato James Cameron per fare quei video?

Ma i migliori di questa banda di incapaci restano i cinesi. Loro sparano ossido di carbonio e diossina in cielo che è una bellezza. Per loro la foschia londinese dei mattini d’autunno è come una brezza di montagna svizzera, visto che a Pechino lo smog inizia ad avere vita propria. E’ talmente denso che lo usano come panna sul caffè marocchino!

http://marioairaghi-neurodeficiente.blogspot.it/

Vignetta di Mario Airaghi sul Cop21 di Parigi

Ecco, questi sono i grandi che decideranno sul futuro dell’ambiente. Ovviamente noi non siamo da meno, in fondo molti di questi rintronati a Parigi ce li abbiamo mandati noi. Certo, alcuni si sono eletti da soli e uno ce lo ha regalato Napolitano prima di dimettersi, ma mica  possiamo stare a guardare il pelo? Comunque sia ci rispecchiano alla perfezione.

A dire il vero, per quanto la terra soffra e patisca l’antropocele, i cambiamenti climatici da noi provocati per il nostro pianeta sono poco più che un fastidiossimo e virulento brufolo sulle sue chiappe.

Non è certo la sua esistenza in discussione, ma la nostra. Non è la vita della Terrà a correre pericoli, ma quella dei suoi abitanti.  Nel peggiore dei casi tutto si stravolgerà per trovare un nuovo equilibrio come da miliardi di anni succede solo che – piccolissimo dettaglio – saremo noi a pagare questo scotto catastrofico. Certo, per il genere umano non è una bella prospettiva, ma vuoi mettere le soddisfazioni che si  toglierà il pianeta una volta che si sarà liberato da certi rompicoglioni?

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vignetta di Mario Airaghi


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