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Congiunzione Marte - Sole: dai rover le ultime immagini prima del blackout

Creato il 08 aprile 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Solar conjunction

Credit: NASA / JPL

Dal 4 aprile al 1 maggio tra la Terra e Marte le comunicazioni saranno ridotte al minimo, tutta colpa dell'allineamento Terra - Sole - Marte che si verifica ogni 26 mesi circa.

Marte, visto dalla Terra, ora, si trova dietro al Sole e questo crea interferenze di trasmissione tra i due pianeti. Per non correre rischi, ogni operazione scientifica è stata sospesa.

"Questa è la nostra sesta congiunzione per Odyssey", che orbita intorno a Marte dal 2001, spiega Chris Potts del NASA Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, California. "Abbiamo un sacco di esperienza utile per affrontarla, anche se ogni congiunzione è un po' diversa".
Le congiunzioni, infatti, variano non solo in base a quanto Marte passa dietro al Sole ma per l'attività Solare e proprio in questo periodo è previsto l'avvicinarsi del massimo solare per il ciclo 24 che, anche se più debole del previsto, potrebbe aumentare i disagi alle comunicazioni.

"La differenza più grande per questa congiunzione del 2013 è che Curiosity è su Marte", ha detto Potts. Odyssey e Mars Reconnaissance Orbite MRO sono un ponte per le comunicazioni tra i rover Opportunity e Curiosity con la Terra, oltre a condurre le loro osservazioni scientifiche.

Le trasmissioni tra gli orbiter e la Terra saranno sospese dal 9 al 26 aprile e tutte e due le sonde continueranno le loro analisi ma su scala ridotta rispetto ai ritmi consueti. Entrambi registreranno i dati dei rover, mentre Odissey trasmetterà comunque durante il mese di aprile, sia pur con alcune interruzioni.
MRO, invece, è entrato in una modalità di sola registrazione dal 4 di aprile e trasmetterà nuovamente tutti i dati il 1 maggio.

Per i rover, tutte le attività programmate in questo mese non includono alcuna guida.

"Manterremo la visibilità dello stato del rover in due modi", ha detto Torsten Zorn del JPL, del team operativo della missione Curiosity. "In primo luogo, Curiosity invierà segnali acustici quotidiani direttamente verso la Terra. La nostra seconda linea di controllo è nei relè per le comunicazioni di Odyssey".
"E' un segnale molto semplice, come un' sì 'o un' no ', che ci dirà che il veicolo è OK, o almeno non credo che possa avere dei problemi," aggiunge Jim Erickson, vice-responsabile del progetto Curiosity alla NASA.

Curiosity è stato parcheggiato con la MastCam e il braccio robotico bloccati in posizioni sicure, mentre continuerà a rilevare dati ambientali con la stazione meteorologica REMS e il RAD, per misurare i livelli di radiazioni.

Nel frattempo, il catalogo di immagini raw del rover si è fermato al 4 aprile sol 235 e dovremo pazientare fino al mese prossimo per iniziare ad avere qualche nuovo scatto.

Di sicuro il rover ha lavorato fino all'ultimo: nel sol 227 il team deve aver deciso di utilizzare la ChemCam e il laser per analizzare l'interno del foro effettuato con il trapano su John Klein.
I fori prodotti dal laser sono ben visibili da un dettaglio della MastCam right del sol 232:

Curiodity sol 232 MastCam right detail - multiple laser shots
 

Curiodity sol 232 MastCam right detail - multiple laser shots
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Mentre osservando le foto del SAM del sol 90 e del sol 227, sembra che si sia accumulata diversa polvere su Curiosity, le rocce del paesaggio circostante sembrano aver cambiato colore ed aver subito una pulizia generale.

Curiosity sol 90 SAM
Curiosity sol 227 SAM

Curiosity sol 90 SAM
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS  Curiosity sol 227 SAM
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

 

Curiosity sol 179 sol 232 MastCam right

Curiosity sol 179 sol 232 MastCam right
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Curiosity sol 200 sol 233 MastCam right

 Curiosity sol 200 sol 233 MastCam right
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

E, giustamente, non poteva mancare una foto del Sole:

Curiosity sol 233 MastCam right debayer

 Curiosity sol 233 MastCam right debayer
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Opportunity, invece, come Odissey, è un veterano e ha già passato quattro congiunzioni sul Pianeta Rosso: si terrà impegnato con qualche attività scientifica di basso livello che non coinvolge la guida.

Dopo essere ritornato a Kirkwood per ulteriori analisi sulle Newberry è ormai pronto a ripartire per dirigersi verso Solander Point, dove trascorrerà il prossimo inverno marziano. Tuttavia, passerà la congiunzione in una posizione chiamata "Big Nickel".

Ecco un mosaico delle ultime immagini scattate con Microscopic Imager, trasmesse dal rover:

Opportunity sol 3262 - 3264 - 3267 Microscopic Imager mosaic

Opportunity sol 3262 - 3264 - 3267 Microscopic Imager mosaic
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Nella zona osservata è presente un interessante dettaglio: una vena minerale chiara.
Sembra una sorta di colatura: potrebbe essere gesso ma il fatto che dalle immagini appaia leggermente lucida ci fa scartare questa ipotesi. Speriamo arrivi presto qualche dato ufficiale.

Opportunity sol 3267 Microscopic Imager detail

Opportunity sol 3267 Microscopic Imager detail
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Opportunity sol 3267 Microscopic Imager anaglyph detail

Opportunity sol 3267 Microscopic Imager anaglyph detail
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44


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