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Conoscere la propria pelle per mantenerla giovane e sana – Seconda parte

Creato il 26 marzo 2015 da Lupoantonio

A volte diamo poca importanza a certi accorgimenti, ma conoscere la propria pelle e le sue funzioni significa prevenire l’invecchiamento precoce e le malattie.

conoscere la propria pelleConoscere la propria pelle. Segue da prima parte.

Per molto tempo la pelle è stata presa poco in considerazione e ritenuta un semplice involucro del corpo, ma ormai è stata riconosciuta come un vero e proprio organo. Si è capito infatti che, se la pelle si mantiene sana, anche il nostro organismo si conserva sano.
Dobbiamo prendere coscienza che la pelle è il primo organo che ci protegge, ma che è anche sensibile e delicata, per cui è nostro dovere prenderci cura di lei per mantenerla sana e luminosa, che sono sinonimi di bellezza e salute.

Conoscere la propria pelle. L’invecchiamento.

La pelle invecchia: è un fenomeno fisiologico che non può essere modificato e che, in parte, rispecchia la nostra età biologica. Non sempre, però, l’aspetto della pelle corrisponde all’età anagrafica, perchè i fattori che influiscono sull’invecchiamento cellulare possono affrettarne il processo indipendentemente dal numero di anni trascorsi.
L’aspetto della pelle è naturalmente legato all’invecchiamento generale del nostro organismo, ma è anche molto condizionato dallo stile di vita che si conduce e da una serie di “attacchi”, sia esterni sia interni, cui la pelle è sottoposta in modo continuo.

Conoscere la propria pelle. Quali sono i nemici.

I nemici della pelle sono soprattutto lo stress psicofisico, gli errori alimentari, l’abuso di alcool e fumo di sigaretta, alcune aggressioni esterne (raggi del sole, smog e sostanze inquinanti in genere, alterazioni di temperatura), la mancata igiene ed anche il trucco tenuto molto a lungo.
Ma, chiaramente, l’invecchiamento fisiologico è il nemico naturale della nostra pelle. La produzione di radicali liberi provoca alterazioni e danni cellulari. Succede che l’epidermide si rinnova ogni mese, ma negli anni il ricambio cellulare avviene più lentamente per via dell’azione, appunto, dei radicali liberi che aumentano e attacano il collagene, la proteina che rende elastica e idratata la pelle, per cui il derma diventa più sottile e si atrofizza.

Conoscere la propria pelle. Cosa fare e cosa non fare.

La prima regola è quella di seguire una buona igiene di vita, fare dello sport, meglio se all’aria aperta, dormire ogni giorno dalle 6 alle 8 ore, tenere alla larga fumo, alcol e stress, bere pochi caffè, non abusare del sale e dei dolci (l’abuso di dolci aumenta di molto la produzione di radicali liberi). Inoltre è bene non esporsi al sole nelle ore troppo calde e proteggere l’epidermide dai raggi ultravioletti con una crema ricca di collagene e fibre elastiche.
Come prevenzione a tavola occorre seguire una dieta sana, con un buon apporto di vitamine A, C, E e zinco; e consumare legumi, verdure, frutta e fibre (pane e cereali integrali). Infine, è consigliabile bere molta acqua (almeno 8 bicchieri al giorno), in modo da conservare idratato il nostro corpo, elastica la pelle e mantenere la produzione di collagene a livelli normali.


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