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Conosciamo Cantina d’Opera e la sua passione per il vino

Da Latognazza

La Cantina di Opera è da poco entrata a far parte degli Amici della Tognazza. Non un’enoteca, ma un luogo dove si fa cultura del buon vino e del buon cibo, dove si può trovare il meglio delle etichette nazionali, con un’attenta selezione regionale, di cantine più o meno note, ma tutte di grande qualità. Strizza un occhio ai buongustai e ai collezionisti. Insomma il posto giusto, poco lontano da Milano, dove trovare il vino giusto per l’occasione giusta. Tra le etichette ci son anche il nostro Tapioco, Antani e Conte Lello Mascetti. Conosciamo meglio questo posto e il suo proprietario Filippo Infantino, un vero appassionato…

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D: La Cantina di Opera è un’enoteca relativamente giovane, raccontaci qualcosa sulla vostra filosofia.

R : Siamo una realtà sicuramente  giovane, sorta circa 2 anni fa. La nostra filosofia,  forse un po’ambiziosa ma riteniamo fattibile, è quella di diventare l’enoteca di riferimento per gli appassionati del mondo del vino del sud milanese. A tal proposito organizziamo eventi e serate di degustazioni mensili “guidate” a tema.  Inoltre siamo convinti che, nei negozi specialistici in genere ed ovviamente in enoteca, si debba poter vivere una sorta di shopping experience.

D: Cosa cercano i vostri  clienti?

R: Sicuramente competenza e professionalità e continue novità in assortimento.

D: Quali sono i vostri criteri di selezione per etichette e prodotti?

R: Da Sommelier, componente fondamentale è la fase della degustazione; che diventa un percorso  obbligato prima di inserire qualunque  nuovo prodotto.  Riteniamo infatti che il vino debba suscitare emozione, prima di tutto in noi operatori, solo se soddisfa questo requisito potrà essere proposto con successo al consumatore finale. Un altro criterio adottato è legato, con le dovute eccezioni,  ad una distribuzione del prodotto non su larga scala.

D: Anche i vini della Tognazza Amata sono entrai nella vostra enoteca. C’è stata curiosità da parte dei vostri clienti?

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R: Considerando che l’ingresso dei vini della Tognazza è avvenuto in prossimità della chiusura estiva, è opportuno congelare la risposta a settembre…. Sicuramente abbiamo cercato di sfatare una prevedibile diffidenza iniziale, stappando il kit di degustazione proprio con alcuni nostri clienti e tastando direttamente la loro impressione.

D: Cosa condividete del mondo Tognazza?

R: Sicuramente la ricerca ed il recupero delle tradizioni attraverso la genuinità del prodotto e della fatica della terra.

D: Quali sono i prodotti Tognazza che più vi piacciono?

R: Tapioco  per la facilità di beva, Lello Mascetti per la complessità.


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