Magazine Salute e Benessere

Conosciamo nostro figlio e lo sappiamo proteggere?

Creato il 15 settembre 2011 da Informasalus @informasalus

bambini
Conosciamo nostro figlio e lo sappiamo proteggere?

Oggi si scrive molto e si parla moltissimo sui bambini, ma spesso continuano ad essere indifesi e talvolta mal-trattati dalla nostra società e persino dalla nostra struttura sanitaria.
I medici e gli operatori sanitari dovrebbero difenderli, capirli, curarli e insegnare ai genitori come fare per prevenire le loro patologie e disabilità … ma è sempre così?
Io sono convinto che non solo non avvenga questo, ma che tante volte i genitori non sono neppure coscienti di quanti errori la nostra società e la nostra Sanità commettono a carico loro.
Siamo pieni di informazioni, ma con poca conoscenza.
Siamo pieni di sapere, o almeno di credere di sapere, ma abbiamo poca sapienza.
Forse i nostri padri e nonni avevano meno conoscenze e proprio per questo forse avevano meno presunzione, ma usavano il buon senso e forse, proporzionatamente, facevano meno errori di noi.
Anche oggi, però, ci sono occasioni per apprendere elementi importanti ed essenziali sia per il nostro cammino che per quello dei nostri figli.
Una di queste opportunità ci giunge dall’Associazione Ricerca sulle Cerebropotenzialità (A.R.C.: www.aerreci.org) di Verona che da più di trent’anni combatte, pur con le sue scarse risorse, per la prevenzione e la riabilitazione dei danni dello sviluppo neuropsicomotorio del neonato a rischio, del bambino e dell’adulto, con un programma sanitario globale che parte dalla diagnosi precoce e continua poi con un percorso riabilitativo personalizzato su neonati a rischio e su bambini e adulti con patologie per esiti di lesioni cerebrali.
Ora questa associazione invita le donne in gravidanza, i neogenitori, le giovani coppie e ovviamente i pediatri, ostetriche e tutti coloro che hanno a cuore la vita dei bambini, al convegno UNIVERSO BAMBINO che si terrà a Montichiari (Brescia) sabato 15 ottobre dalle ore 14.45 alle ore 19.00 presso l'auditorium GARDAFORUM in Via Trieste, 62.
Il titolo del convegno sarà: Nascita, sviluppo, salute, vaccinazioni ed educazione del bambino.
Infatti, si parlerà di:
- L'importanza dei primi tre mesi (Mario Castagnini, neurologo e riabilitatore)
- Educare fin da subito per permettere al bambino di sviluppare ogni sua potenzialità (Matteo Faberi, psicologo)
- Lo sviluppo cognitivo e del linguaggio (Sabrina Bush, psicologa)
- Vaccinazioni pediatriche: benefici e rischi (Roberto Gava, farmacologo, cardiologo, omeopata)
- I diritti dei bambini (Federico Fiumana, avvocato).

Credo che convegni di questo tipo siano utili a tutti, perché i migliori risultati per prevenire e curare i sempre più frequenti disturbi psico-fisici di molti bambini si sono ottenuti soprattutto agendo precocemente e cioè nella fascia di età compresa tra gli 1-3 mesi di vita.
La premessa per raggiungere risultati significativi rimane una diagnosi precoce che metta in evidenza anche il “sospetto” di un futuro sviluppo psicomotorio patologico. È indispensabile quindi attivare contatti con pediatri, ginecologi e ostetrici per poter individuare precocemente i casi di sospetto. I risultati dipendono dalla precocità dell’intervento e dalla messa in atto di un tempestivo, efficace e costante programma terapeutico.
Il prevenire i disturbi dello sviluppo del bambino da qualsiasi causa essi siano generati significa evidenziarne precocissimamente i segni e iniziare tempestivamente un programma di educazione-riabilitazione adeguata ed efficace.
Infatti, il massimo sviluppo del cervello, a parte il periodo in gravidanza, avviene nel primo anno di vita e in particolar modo nei primi sei mesi.
Va ricordato che il valore temporale dei primi sei mesi di vita non deve essere considerato secondo i parametri “solari”, ma secondo i parametri “di sviluppo”. Pertanto, i primi mesi di vita hanno un valore molto più impegnativo, perché ogni mese dei primi sei mesi di vita corrisponde a circa un anno del tempo “solare”! Ogni mese solare del secondo semestre di vita corrisponde invece a circa 6 mesi. Quindi, il primo anno di vita è importantissimo perché corrisponde ad uno sviluppo del bambino che in proporzione corrisponderebbe ad uno sviluppo che negli anni futuri avverrebbe in circa 9 anni!
Un neonato nei primi sei mesi aumenta la circonferenza del cranio 1 cm/mese e nei secondi sei mesi di 0,5 cm/mese. Nel primo anno di vita, quindi, la circonferenza aumenta di circa 9 cm e se continuasse con il ritmo dei primi sei mesi … in 10 anni avremmo una circonferenza cranica di 120 cm!
Da queste considerazioni si intuisce come i primi mesi siano veramente “speciali” per il bambino.


Hai un account google? clicca su:



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :