Conrad Hilton Koh Samui: il resort con la R  maiuscola!

Conrad Hilton Koh Samui: il resort con la R  maiuscola!

Intanto vi ringrazio della pazienza. Parlando di Koh Samui vi avevo promesso che in pochi giorni avrei svelato quel “Da Non Perdere” da cui casualmente ci siamo goduti il penultimo tramonto della vacanza e, visto che ogni promessa è un debito, eccomi qui a svelarvi un angolo di Samui di cui nessuno mi aveva parlato, nonostante avessi chiesto consigli a destra e manca. Che chi ci abita volesse tenersi stretto questo angolo esclusivo dell’isola? Forse ma non è che sia un posto selvaggio e disabitato, tutt’altro!

Comunque… oramai sono sempre più convinto che nulla sia casuale, neppure un temporale in arrivo che minacci di rovinare il tramonto.

Eravamo in auto e avevamo pressoché concluso il nostro giro dell’isola. Davanti a noi un cielo nero sembrava volerci scoraggiare dal raggiungere un’amica virtuale di Facebook per andare a vedere il tramonto sul mare.
Andare o fermarsi, tentare la sorte o arrendersi all’evidenza della pioggia in arrivo?

Proprio mentre le prime gocce iniziavano ad offuscare il parabrezza Kevin decide di schiacciare il piede sull’acceleratore e oltrepassare l’ingresso del The Fair House Beach Resort & Hotel. In fondo nella vita se si tenta la sorte il rischio più grande è spesso semplicemente quello di aver gettato al vento una manciata di minuti della nostra vita… e allora tanto vale tentare, no?

Per farla breve noi all’appuntamento con l’amica non ci siamo mai arrivati. Avevamo fatto male i calcoli e la velocità con cui la luce del sole sembrava affievolirsi ci stava persuadendo che non saremmo mai arrivati in tempo per vedere il tramonto.

Benedetto il giorno in cui Google Map è diventato un’applicazione per i cellulari! Un rapido sguardo alla mappa e… “Gira qui a sinistra che forse il tramonto lo vediamo ugualmente!”

L’istinto spesso non tradisce e così, senza neppure sapere di preciso dove fossimo diretti, iniziamo a percorrere la strada 4170 in direzione di un piccolo cuneo sul versante sudovest dell’isola. Nonostante il debole segnale del cellulare, nel tentativo di lasciarci alle spalle le nuvole, iniziamo a salire sulla collina, curva dopo curva. Una guardia ci fa cenno di proseguire e via radio comunica qualcosa all’altro estremo della strada troppo stretta per far transitare un’altra macchina in senso contrario.

Arrivati in cima ci guardiamo intorno e siamo già felici di essere lì, senza neppure sapere se ci consentiranno di scendere e scattare quantomeno una fotografia. Di certo non eravamo vestiti di tutto punto per fare un ingresso come si deve in un Resort a 5 Stelle!

Conrad Hilton Koh Samui

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cliccate sulle foto per ingrandirle

Timidamente scendiamo dall’auto e un’elegantissima receptionist ci invita a consegnarle le chiavi della macchina in attesa che la “golf car” ci conduca al nostro alloggio.

Alloggio? Ma quale alloggio?

Gli almeno 28 mila baht a notte per una camera (questo è il prezzo minimo per una villa con piscina privata, ovviamente colazione inclusa) sono più di quanto ci siano costate tutte le notti trascorse nelle isole, meglio chiarire l’equivoco prima che sia troppo tardi! Chiediamo di poter prendere un aperitivo – in fondo sapevamo che una struttura come questa non poteva non avere un ristorante con bar a disposizione degli ospiti. Un altro sorriso e veniamo fatti salire sulla macchinina elettrica che inizia la sua discesa in paradiso.

Durante tutto il percorso non sapevamo dove guardare: da un lato il mare al tramonto, con le isole Koh Nok Taphao, Koh Som, Koh Wua Chio e Koh Chuak sullo sfondo a spezzare la linea dell’orizzonte; dall’altro le bellissime villette tutte vista mare con piscina infinity privata. L’autista gentilissimo ci spiega in un inglese davvero buono i vantaggi di un soggiorno al Conrad e, arrivato quasi al livello del mare, ci invita a scendere la scalinata che ci avrebbe portato al bar.

Ed eccolo finalmente l’Azure Bar and Grill.

Pantaloncini corti, bandana in testa, infradito ai piedi non ci hanno di certo messo in imbarazzo; con il tempo si impara che l’eleganza non la fanno i vestiti che si indossano ma i modi con cui ci si comporta.

Prezzi non esorbitanti, servizio pressoché impeccabile, atmosfera rilassata, musica di sottofondo piacevolissima e una piscina tutta per noi sono stati la cornice perfetta ad un tramonto che di certo non ci dimenticheremo facilmente nonostante non sia stato la classica palla infuocata che si smorza in mare!

Non vi ho convinti? Fate bene a non fidarvi! Probabilmente a Koh Samui di posti così ce ne sono tantissimi. Io se dovessi tornare su quest’isola una passeggiata fino al Conrad la rifarò di sicuro e, magari, se ci passate anche voi mi fate sapere se ho avuto le allucinazioni o se davvero vale la pena godersi il tramonto da qui.

Se non puoi permetterti i lussi concediti almeno gli sprechi.
Gianni Monduzzi

PS: Aggiungo per comodità il link con la posizione del Conrad Hilton Samui su Google Map semmai decideste di andarci.