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Conservatorio di Milano, Sala Verdi: Luis de Pablo, Kaija Saariaho, Giacomo Manzoni – concerti Festival MITO

Creato il 08 settembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Daniel Kawka - Festival MITO - Milano Arte Expo

Daniel Kawka

Concerto al Conservatorio di Milano, Sala Verdi (MAPPA) del Festival MITOLuis de PabloNatura, per orchestraGiacomo ManzoniScene sinfoniche per il Doktor Faustus, per orchestra con coro ad libitum su nastro, su testo di Giacomo Manzoni da Thomas MannKaija SaariahoOrion, per orchestraOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai: Daniel Kawka, direttore; Francesco D’Orazio, violino. Domenica 9 settembre 2012 ore 21.00. Concerto a ingresso gratuito. >> > c. stampa > 

Prosegue, domenica 9 settembre 2012 ore 21.00 al Conservatorio di Milano, il ciclo monografico dedicato a Luis de Pablo e Kaija Saariaho, con due prime esecuzioni italiane e un aggiunta in omaggio a un grande milanese: il 26 settembre 2012 Giacomo Manzoni compie ottant’anni. Per il Festival MITO è l’occasione di abbinare alle composizioni di Pablo e Saariaho anche un’importante opera sinfonica sua, le Scene sinfoniche per il Doktor Faustus.

Il programma si apre con la prima italiana di Natura di Luis de Pablo. Scritto su commissione del Festival di Granada, fu eseguito in prima assoluta il 28 marzo 2007, alla Salle Pleyel di Parigi. Segue il Concerto per violino e orchestra, scritto nel 1997, nell’interpretazione di Francesco D’Orazio.

Le Scene sinfoniche per il Doktor Faustus, di Giacomo Manzoni,per orchestra con coro ad libitum su nastro, su testo dello stesso compositore tratto dal romanzo di Thomas Mann, vennero composte nel 1984 e eseguite in prima assoluta presso il Teatro alla Scala il 3 ottobre dello stesso anno.

Orion, trittico sinfonico per grande orchestra, di Kaija Saariaho, è stato composto nel 2002 e porta la dedica a Franz Welser-Möst e alla sua Cleveland Orchestra. Orion è da una parte il misterioso cacciatore della mitologia greca, figlio mortale di Posidone, e dall’altra la costellazione immobile nel cielo, nella quale trasformò Zeus il cacciatore dopo la morte. I tre movimenti Memento mori, Cielo d’invero e Cacciatore, esplorano a fondo questo contrasto.

In collaborazione con

Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano

Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1994: i primi concerti furono diretti da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Dal novembre 2009 lo slovacco Juraj Valčuha è Direttore Principale. Jeffrey Tate è stato primo Direttore Ospite dal 1998 al 2002 e Direttore Onorario fino al luglio 2011. Dal 2001 al 2007 Rafael Frühbeck de Burgos è stato Direttore Principale. Nel triennio 2003-2006 Gianandrea Noseda è stato primo Direttore Ospite. Dal 1996 al 2001 Eliahu Inbal è stato Direttore Onorario dell’Orchestra. Altre presenze significative sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sono state quelle di Carlo Maria Giulini, Wolfgang Sawallisch, Mstislav Rostropovič, Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Semyon Bychkov, Yuri Ahronovič, Marek Janowski, Dmitrij Kitajenko, Aleksandr Lazarev, Valery Gergiev, Gerd Albrecht, Yutaka Sado, Mikko Franck.

L’Orchestra tiene a Torino regolari stagioni concertistiche, affiancandovi spesso cicli primaverili o speciali: fra questi fortunatissimo quello dedicato alle nove Sinfonie di Beethoven dirette da Rafael Frühbeck de Burgos nel giugno 2004.

Dal febbraio 2004 si svolge a Torino il ciclo Rai NuovaMusica, una rassegna dedicata alla produzione contemporanea che si articola in concerti sinfonici e da camera.

Il 3 e 4 giugno 2012 l’Orchestra è stata protagonista del film-opera Cenerentola, trasmesso in diretta su Rai1 e in mondovisione da Torino, con la direzione di Gianluigi Gelmetti e la regia di Carlo Verdone.

L’Orchestra svolge una ricca attività discografica, specialmente in campo contemporaneo. Dai suoi concerti dal vivo sono spesso ricavati cd e dvd. Numerosi premi e riconoscimenti le sono stati conferiti sia in ambito discografico, sia per produzioni e rassegne specifiche.

Daniel Kawka, ospite delle più prestigiose orchestre europee, tra cui l’Orchestre Philharmonique de Radio-France, Orchestre National de Lyon, de Lille, des Pays de la Loire, Orchestre National de France, Orchestra Nazionale Russa, Orchestre Philharmonique de Liège, Orchestra Sinfonica di Varsavia, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta e dei più importanti festival musicali (a Parigi, Roma, Brighton, Dublino, Varsavia, Budapest, Mosca, Montreal, San Paolo, Seul ecc.), è oggi uno dei più richiesti direttori d’orchestra francesi sia per il grande repertorio, da Beethoven a Strauss, al quale dedica gran parte della sua attività artistica, che per la musica del XX secolo e quella contemporanea.

Direttore Musicale dell’Ensemble Orchestral Contemporain, nel 2003 ha fondato il Festival Philharmonique, orchestra sinfonica che lavora sulle grandi opere classiche, romantiche e moderne, coprendo così un periodo che va dal XVIII al XXI secolo. Su invito di Giorgio Battistelli è stato recentemente nominato Direttore Principale dell’Orchestra della Toscana (ORT).

Il suo repertorio molto vasto comprende anche opere liriche, sinfoniche e con coro, forma nella quale eccelle: la sua collaborazione continua con importanti gruppi corali, tra cui il New London Choir, Maîtrise de Radio France, Stuttgart Neue Vocalisten,EnsembleSynergy Vocals, è dovuta a questa sua apertura verso tutti i generi e alla sua passione per la coralità, la voce e il repertorio vocale in generale.

Spinto dal desiderio costante di ampliare il suo repertorio, in questi ultimi tre anni Kawka ha diretto le opere liriche più importanti, alle quali si aggiungono i grandi affreschi romantici come il Requiem di Verdi, il Deutsch Requiem di Brahms, la sinfonia Résurrection di Gustav Mahler, Roméo et Juliette di Berlioz …

Ha diretto la prima esecuzione dell’opera di José Evangelista all’Opéra National de Lyon, Le Vase de Parfums di Suzanne Giraud (allestimento e libretto di Olivier Py), a gennaio 2007 ha diretto un’opera di J. Lenot all’Opéra di Ginevra, a settembre 2007 Il Castello di Barbablu di Bartók all’Opéra di Nantes nel nuovo allestimento di Patrice Caurier e Moshe Leiser, a settembre 2008 la prima mondiale di Divorzio all’italiana di Giorgio Battistelli all’Opéra di Nancy, in giugno 2009 Tristan und Isolde di Wagner a Digione prodotto dall’Opéra di Ginevra con regia di Olivier Py e recentemente Tannhäuser all’Opera di Roma.

Hanno fatto seguito Wozzeck di Alban Berg, una nuova produzione di Turandot di Busoni, il Castello di Barbablù e il Mandarino meraviglioso di Bartók, Julie di Boesmans. Prossimamente completerà il ciclo Wagner con Parsifal e Götterdämmerung. In Italia tornerà al Teatro Comunale di Bologna, all’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e affronterà la sua seconda stagione come direttore principale dell’Orchestra della Toscana.

Wagner, Strauss, Bruckner, Mahler, Shostakovich, Prokofiev sono fra i compositori da lui preferiti e come direttore ospite ha diretto l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, le Sinfonie di Mahler (ha diretto i suoi grandi cicli di lieder con orchestra, tra cui Das Lied von der Erde, che ha registrato nel 2001 per Selena), i poemi sinfonici di Richard Strauss, le Sinfonie di Shostakovich (n. 5, 7, 11 e 14) e le integrali delle opere di Stravinsky, Dutilleux e Boulez. Nell’autunno 2008 ha fatto una lunga tournée concertistica in Russia, proponendo musiche di Messiaen, Xenakis, Koering, Grisey, Bartók e Sibelius.

Daniel Kawka fa parte di quella generazione di direttori d’orchestra per i quali la “specializzazione” è solo un mezzo ulteriore di approfondimento stilistico e la nozione d’epoca sparisce a favore di un approccio più illuminato all’insieme delle opere. Questa commistione di repertori, con una predilezione tuttavia per la musica francese, italiana e tedesca, dà un’idea della vastità del territorio musicale percorso da Kawka a capo di grandi formazioni sinfoniche e liriche.

Nel 2010, Francesco D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale Miglior Solista dell’anno, primo violinista italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento dopo Salvatore Accardo nel 1985.

Laureato in Lettere, ha studiato violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Denes Zsigmondy al Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv.

Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Per molti anni ha collaborato con Luciano Berio, del quale ha eseguito Divertimento per trio d’archiin prima mondiale al Festival di Strasburgo, e inoltre Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all’Auditorio Nacional de Música di Madrid diretto dall’autore. Ha eseguito in prima italiana i concerti per violino e orchestra di John Adams (The Dharma at Big Sur), Unsuk Chin, Aaron Jay Kernis, Michael Daugherty e Michael Nyman.

Nel Marzo 2011, diretto da Lorin Maazel, ha tenuto a Washington il concerto celebrativo in USA per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Suona un violino di Giuseppe Guarneri ‘Comte de Cabriac’ del 1711.

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Domenica 9 settembre 2012 ore 21.00 – Conservatorio di Milano, Sala Verdi (via Conservatorio, 12)  – Milano

 

Secondo appuntamento con il ciclo contemporaneo

De Pablo/Saariaho

 

Luis de Pablo

Natura, per orchestra

(prima esecuzione italiana)

Concerto per violino e orchestra

Giacomo Manzoni

Scene sinfoniche per il Doktor Faustus, per orchestra con coro ad libitum su nastro, su testo di Giacomo Manzoni da Thomas Mann

Kaija Saariaho

Orion, per orchestra

(prima esecuzione italiana)

 

Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Daniel Kawka, direttore

Francesco D’Orazio, violino

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concerto al Conservatorio di Milano, Sala Verdi, Milano Arte Expo


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