Magazine Opinioni

Considerazione personale

Da Loredana V. @lorysmart

Non sono una moralista, quindi certe dichiarazioni sull’assassinio dell’americana (*) a Firenze da parte di un immigrato irregolare senegalese mi hanno fatto rizzare i capelli in testa.
Piantiamola col dire che “una se l’è cercata”.
Avere un atteggiamento “libero” e spregiudicato, non autorizza certo l’altro ad ammazzarti, altrimenti con questo metro si giustificano anche i fatti di Colonia.
Sempre secondo questi criteri una donna non potrebbe mai uscire da sola, men che meno di sera: e chi ci dice che vada in cerca di avventure erotiche oppure che debba fare la notte al capezzale del nonno moribondo?
A parte che pur considerando la prima ipotesi, sarebbero esclusivamente fatti suoi, perché maggiorenni e consenzienti sono liberissimi di fare quello che vogliono…
E sempre in virtù del ragionamento di cui sopra, ciascuno sarebbe quindi libero di uccidere una prostituta per il solo fatto di esercitare il suo mestiere…
Ribaltiamo invece il concetto: se per ipotesi fosse stata lei ad uccidere il senegalese, staremmo ancora qui a fare simili considerazioni… a dire che “lui se l’era cercata” e fesserie simili?

(*) Molti la definiscono “ragazza”. A 35 anni o si è donne, o non si matura più. Forse questo è dovuto al mondo tipo Bohème in cui viveva Ashley, ma in ogni caso il termine “ragazza” lo ritengo improprio.


Inviato dal Veloce promemoria


Archiviato in:così la penso io, Notizie e politica Tagged: assassinio, comportamento, libertà

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines