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Considerazioni sul film “invictus”

Da Megghy98directioner

Tema: Considerazioni sul film “Invictus”
Con la mia classe,il giorno in cui si sono tenuti i funerali di Nelson Mandela,sono andata nell’aula video a vedere un film che interpretava,con attori recenti,la situazione che si svolgeva in Sudafrica quando le popolazioni Inglesi vi si stanziarono. Ma ad ospitare questa terra c’erano già alcuni popoli di colore,e l’impatto con queste due diverse popolazioni non fu molto pacifico: gli Inglesi erano molto più ricchi rispetto alle popolazioni di colore,e per questo li sottomettevano. Ma nel 1994 fu eletto un presidente di colore: Nelson Mandela.
Il messaggio che vuole esporre questo film è molto chiaro: vuole dire che non c’è differenza fra i bianchi e i neri,fra i cinesi e i russi,fra gli spagnoli e i francesi… C’è solo una differenza nel colore della pelle,e nei luoghi diversi in cui ogni popolazione vive. Ma per il resto siamo tutti uguali: abbiamo debolezze,a volte sconforto,insoddisfazione,paura,orgoglio… E tutti abbiamo sia pregi sia difetti;nessuno ha solo pregi e nessuno ha solo difetti.
Il razzismo è un progetto molto ignobile e senza cuore,ma in Sudafrica,purtroppo,esisteva,ed era molto praticato con cinismo e crudeltà. Mandela,quando fu eletto,condizionò fortemente il comportamento delle popolazioni Inglesi,che ora erano molto rispettose nei suoi confronti,a differenza di prima,che lo trattavano male come tutti gli altri uomini di colore.
Una cosa che mi ha colpito molto è stata che Mandela,quando fu eletto Presidente,non si vendicò con le popolazioni bianche,perché non voleva dare al suo Paese un esempio di violenza o disprezzo,ma un esempio di convivenza pacifica e di antirazzismo. I popoli bianchi,subito dopo l’elezione di Mandela,lo rispettavano,ma non erano d’accordo con le sue idee di pace e convivenza nel rispetto di tutti. Io invece sono molto d’accordo con Mandela,anche perché detesto il razzismo,e penso che siamo tutti uguali,indipendentemente dal nostro aspetto fisico.
Mandela,come ispirazione per la sua vita e per le sue scelte future,aveva sempre con sé una poesia del poeta Inglese William Ernest Henley,a cui avevano amputato una gamba. Infatti questa poesia racconta della sua sofferenza ma anche della sua forza,che lo ha aiutato a resistere al dolore e ad andare avanti come se nulla fosse. Io,come ispirazione per la mia vita e per le mie scelte future,posso sicuramente basarmi sull’insegnamento di Mandela; inoltre pratico uno sport molto significativo,e che,in modo generico, è collegato al messaggio del Presidente Sudafricano. Pratico ginnastica artistica: spirito di squadra,fiducia l’uno nell’altro,concentrazione,paura di sbagliare ma tenacia di continuare e di finire l’esercizio anche dopo tante cadute. Diceva un allenatore: “un eroe,dopo tante cadute,pieno di ferite e con le lacrime agli occhi,se le asciuga e va avanti,raggiunge la sua meta”. E la poesia a cui si ispirava Nelson Mandela trasmette proprio questo concetto.
Questo film mi è piaciuto molto,anche perché mi ha fatto capire che il razzismo è una cosa molto brutta,sia da vedere sia da mettere in atto.

 

Scusate se non ho scritto da tanto… ❤️❤️💕🔝



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