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Consumare le suole al posto del suolo

Creato il 25 giugno 2013 da Trame In Divenire @trameindivenire

Ad un certo punto mi ritrovo con una mail in arrivo (un pingback) da parte di Giulio Cavalli. " Consumo di suole", è il titolo di un brevissimo post che Cavalli pubblica sul suo blog riferendosi a me, qui. Riporta due miei interventi di un paio di anni fa. Si va dalle lobby tangentiste del Golf, alla modifica della legge regionale 14/07 sulla tutela degli ulivi monumentali della Puglia.

Riguardo al Golf: " forse non sai che " (è stato lo slogan con cui l'attuale sindaco di Fasano Lello Di Bari - PDL - ha stravinto le amministrative lo scorso anno, per comunicare quello che ha realizzato nei 5 anni precedenti a fronte di un centrosinistra inesistente e complice), la costa fasanese (laddove proliferano campi da golf e resort 5 stelle lusso) è ormai prerogativa di un solo padrone, aree demaniali comprese. Si parte, a nord, dal villaggio resort Borgo Egnazia (che ha in progetto una ulteriore espansione e quindi altro cemento), costruita con il beneplacito delle istituzioni democratiche locali e regionali, sul parco archeologico di Egnazia, per passare a c.da Pettolecchia con il vecchio rinnovato Fortino, ormai diventato mini resort, per poi arrivare ai Marmi (una superficie di circa 5mila metri, da sempre abusiva, senza alcuna concessione). Da qui si arriva a Masseria San Domenico, dove una intera lama, con tanto di insediamenti rupestri è diventata lago artificiale. Su di una barca da pesca ci sguazzano illustri ospiti internazionali e non, tipo Henry Kissinger, Ronn Moss e le troupe di Beautiful. Ma anche ricchi sceicchi sauditi e magnati russi. Con uno sguardo si arriva a Torre Canne e all'ex impianto di pescicoltura della Panittica, destinato anch'esso a mirar le stelle. In tutte le occasioni le superfici originari sono almeno raddoppiate, se non addirittura triplicate.

Riguardo agli ulivi monumentali e millenari: nonostante due anni di battaglie dei movimenti e nonostante la Puglia Migliore di Vendola, la legge regionale 14/07 che li tutelava, è stata modificata a favore delle lobby trasversali del cemento e della frascina. Lobby per le quali il consumo di suolo è come il pane quotidiano.La tutela del più grande patrimonio olivicolo del mediterraneo va a farsi friggere.

Peccato che l'interesse a questi temi arrivino così da lontano, mentre in Puglia, a casa nostra, si tace, colpevolmente, complicemente, spudoratamente. Perché tanta ignavia? Il trasversalismo trova la sua ragion d'essere nel fenomeno della "servitù volontaria". Non ultimo ne ho parlato qui.

Prima di consumare suolo (terra), e con essa acqua e aria, fino all'irreparabile, sarebbe meglio, per tutti, consumare suole, quelle delle scarpe, per conoscere quello che ci circonda. Il che sarebbe per tanti versi conoscere sé stessi, la propria natura, le proprie origini, la propria identità, il proprio futuro, che va scomparendo, sotto il cemento, per servire il signor padrone. Ma si sa, la conoscenza, la ricerca, lo sforzo mentale, costa fatica, tanta. E allora meglio servire il padrone e assicurarsi le briciole, se ne rimangono.

Per avere un quadro più chiaro di quello che accade (anche) dalle mie parti, puoi leggere qui e qui. In ogni caso alla voce Locale, dove di tanto in tanto racconto quello che accade nella mia città natale, andando a ritroso nei post, trovi di tutto e di più, a cominciare da "La panacea e il miraggio della Terra di Egnazia", qui.


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