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Contaminazioni La street art ad Alba

Creato il 11 dicembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

images (1)Borgo Piave sposa la street art !Dal 14 dicembre al 18 gennaio le vetrine dei negozi del quartiere ospiteranno le opere di giovani street artist albesi e torinesi. Inoltre, la Barbieria di Saverio ,il barbiere/gallerista, per l ’occasione accoglierà una “collettiva ”. 

Le performance del notissimo street artist inglese Banksy New York ,nei mesi di ottobre/novembre 2013,hanno catalizzato  l ’attenzione della stampa internazionale,e di conseguenza del più vasto pubblico,su quello che è sicuramente oggi la tendenza più importante dell ’arte contemporanea:la street art .

Letteralmente “arte di strada ”,si chiama così perché il suo luogo di elezione,origine della sua estetica e tecnica,è la “strada ”, il “muro ”,la città,i luoighi in cui la gente vive,lavora,consuma.E da questa sua origine la street art trae la sua indubitabile forza espressiva,la sua carica dirompente,che l ’hanno portata prepotentemente all ’attenzione del complesso mondo dell arte:la critica ,le gallerie ,i musei ,i mercanti d ’arte .Creando attenzione nel mercato – con valutazioni di singole opere ormai milionarie!– e stimolando l ’intervento di committenze pubbliche e private in tutto il mondo.

La street art ad Alba?Sì!Perché,da alcuni anni,è attiva in città una piccola ma agguerrita realtà, che va sotto il nome di ARTEyBARBIERIA , nata con la specifica vocazione di dare spazio a questa forma di arte,in particolare valorizzando quanti,a livello locale,vi si dedicano con qualità. A opera di Saverio ,ormai noto a tutti in città come il barbiere/gallerista di corso Piave ,è nata una realtà espositiva dedicata alla street art ricca di idee e iniziative.

Prende così vita,recentemente,dal proficuo incontro tra la barbieria d ’arte,il comitato di quartiere e alcuni commercianti locali,il progetto di riconoscere a Borgo Piave una specifica vocazione artistica,che possa trasformare il quartiere tutto in una sorta di museo all ’aria aperta,anzi,o meglio in una “fabbrica d ’arte/street art factory ”,che possa riqualificare la zona,alzando la qualità della sua offerta sia per i residenti che per i visitatori.


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