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Conto Corrente Arancio cambia “carte”: al via la migrazione su VPay

Da Mrinvest

Novità (preannunciate) in vista per tutti i titolari di Conto Corrente Arancio. Il noto prodotto di Ing Direct (una sorta di "fratello" del più noto Conto Arancio, ma con tutte le funzionalità di un tradizionale conto corrente) si stacca infatti dal circuito Bancomat, per passare a quello VPay. Una notizia che potrebbe creare limitate difficoltà e complicazioni alla clientela dell'istituto di credito olandese, ma che potrebbe essere produttivo di alcune valutazioni per diversa utenza che avrà difficoltà ad accedere agli ATM che risultano essere abilitati al nuovo circuito abbracciato con convinzione dal Conto Corrente Arancio.

La novità, come già anticipato, è stata diramata da Ing in attesa della formalizzazione con una comunicazione ufficiale indirizzata nei confronti dei titolari di Conto Corrente Arancio, nella quale verranno rese note le modifiche del contratto. Tra le variazioni più corpose c'è sicuramente quella della sostituzione della vecchia carta di debito, per entrare in possesso di una nuova carta abilitata al circuito VPay, simile al bancomat, pur non identicamente diffuso all'interno di tutto il territorio nazionale. Insomma, anche se il novero degli ATM e dei POS abilitati al circuito VPay è piuttosto ampio, in alcune zone d'Italia potrebbero esservi delle valutazioni approfondite circa la convenienza di questo passaggio.

Altrettanto naturalmente, tutti i correntisti che non saranno contenti delle nuove condizioni di contratto, potranno staccarsi dalle stesse attraverso il recesso dal contratto di conto corrente, con conseguente trasferimento del controvalore del saldo presso un'altra banca, nei modi e nei tempi che sono stabiliti dal contratto che a suo tempo era stato sottoscritto. Diverse associazioni segnalano in merito che non tutte le operazioni di trasferimento vengono tuttavia effettuate in automatico da Ing, che pertanto - come peraltro avviene nei confronti di altri istituti di credito - demanderà al proprio cliente la necessità di avvisare le controparti (si pensi al datore di lavoro o ad alcuni clienti) sul cambiamento del codice IBAN.

Ad ogni modo, difficilmente il cambio di tale condizione contrattuale potrà creare troppo scompiglio nell'utenza Ing Direct. Gli ATM e i POS che sono abilitati al nuovo circuito sono infatti ampiamente presenti in tutta Italia, e dunque non sarà certamente un problema trovare un nuovo bancomat adatto al prelevamento (o magari sarà sufficiente verificare che lo stesso ATM di frequente utilizzo sia o meno convenzionato con tale network).

E voi che ne pensate? Avete ricevuto comunicazioni in tal senso dalla banca olandese? Siete contenti di questo cambiamento?


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