Grande spettacolo nel fine settimana nella baia di San Francisco: si è visto di tutto, sorpassi, grandi partenze, coperture e attimi di vera paura. Soprattutto si è visto un defender finalmente all’altezza della finale. Se il nuovo format della vela ad altissimo livello doveva regalare emozioni, senza ombra di dubbio queste ultime regate non hanno tradito le attese.
Sabato una sola regata, ma che regata! Parte molto bene Dean Barker che porta l’imbarcazione dei kiwi a passare per prima alla boa 2, ma questa volta il lato di bolina diventa drammatico per i neozelandesi. Oracle recupera bene e a metà bordo è davanti, quando per un guasto idraulico all’ala il catamarano di Team New Zealand si inclina paurosamente e rischia di scuffiare. Per raddrizzare la barca Barker è costretto ad intralciare la rotta degli americani e subisce anche una penalità. A quel punto Oracle prende decisamente il comando e arriva a tagliare per prima il traguardo.
La seconda regata, invece, inizia ma non viene conclusa: buona partenza dei neozelandesi che approfittano di un’indecisione di Spithill ma poi la regata viene annullata in quanto il vento aumenta oltre i limiti consentiti
Domenica, altre due regate. E altro spettacolo.
Nella prima Spithill serve la specialità della casa con una partenza magistrale che costringe Barker ad uscire dal cancello molto lento, così che Oracle Team USA ha già 18 secondi di vantaggio alla seconda boa, che diventano 33 alla terza, grazie ad una tattica perfetta del duo americano Ben Ainslie e Tom Slingsby. Per il resto della regata non c’è storia e Oracle vince con 0’47” di vantaggio.
La seconda regata della domenica – la decima della serie – è decisamente la più avvincente, combattuta sin dall’ingresso delle imbarcazioni nel campo di regata. Adrenalina pura in mare. Barker questa volta fa meglio di Spithill, prende il lato sinistro e lo costringe a passare per secondo alla boa 1 con un distacco di 4 secondi. Tutta la regata si gioca sul filo dei secondi e dei pochi metri di distacco. Il terzo lato, come spesso accade, è il più spettacolare, con incroci ravvicinati e sorpassi e contro-sorpassi che vedono alla fine dare ragione ai neozelandesi che passano per primi alla boa 3 con un solo secondo di vantaggio. È il momento decisivo, ma Team New Zealand non viene più ripresa e va a vincere con 0’17” di vantaggio.
La sensazione è che Oracle abbia colmato il gap con i neozelandesi per quel che riguarda la barca e che tutto, da ora in poi, verrà deciso dagli equipaggi.
A questo punto, dopo 10 regate Team New Zealand comanda la serie 7 a 1, martedì regata 11 e 12: saranno le ultime della serie?
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