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Coppa Italia, il Napoli batte 3-1 la Fiorentina in Finale. Ma esce sconfitto il calcio italiano

Creato il 04 maggio 2014 da Postscriptum

Fiorentina - Napoli, festa in campo e premiazione
Il Napoli vince la quinta Coppa Italia della sua storia battendo 3-1 la Fiorentina nella Finale di Roma, grazie a una doppietta di Insigne e al gol conclusivo di Mertens. Ma chi esce davvero sconfitto, stasera, è il calcio italiano, sbeffeggiato e utilizzato a proprio piacimento dai soliti delinquenti che avvelenano da anni il nostro campionato.
Prima della gara, scontri tra le due tifoserie: prima in alcune aree di servizio fuori dalla Capitale, e un autobus con tifosi partenopei sarebbe stato assaltato, in zona Rieti; contatti anche intorno a Badia al Pino Ovest (Arezzo); poi, a Roma, cariche della polizia nella zona di Tor di Quinto, vicino lo stadio Olimpico, ai quali avrebbero partecipato “tifosi” infiltrati di altre squadre. Poi, il fatto più grave: due tifosi del Napoli, di Secondigliano, erano in auto e sono stati accerchiati ancora a Tor di Quinto da ultrà (pare) romani: sono scesi dalla vettura e sono stati aggrediti vicino a un vivaio, e sarebbe stato il titolare, o al massimo un lavoratore di quell’esercizio commerciale, a sparare (dinamica però ancora da chiarire), e quest’ultimo sarebbe stato poi pestato da altri “tifosi” presenti che l’avrebbero ferito alla testa. La pistola sarebbe stata poi ritrovata nella zona della sparatoria. Uno dei due uomini (Alfonso Esposito) è stato ferito alla mano destra ed è ricoverato al Santo Spirito di Roma, l’altro (Ciro Esposito, 30 anni) è stato colpito al petto e portato a Villa San Pietro e poi trasferito al Gemelli in condizioni gravi, poiché la pallottola, sparata da vicino, è entrata nella spina dorsale. Anche una quarta persona sarebbe stata ferita a un polso durante lo scontro a fuoco. (fonte Gazzetta.it).
Finita? Nemmeno per sogno. Durante la fase di riscaldamento, in un Olimpico stracolmo, la tifoserie sono in fermento. Ma soprattutto quella napoletana. Tira una brutta aria, si respira tensione, chiedono che non si debba giocare per quanto accaduto. Chiedono? Chiedono. Le forze dell’ordine dicono al capitano degli azzurri, Marek Hamsik, di andare a parlare sotto la Curva Nord, occupata dai partenopei, per calmare la situazione, ma non basta. Si affaccia probabilmente il capo ultrà, un uomo robusto e dal volto rabbioso, più altre due persone, e cambiano nulla i tentativi di parlare di Hamsik, del d.s. Bigon e di esponenti della polizia. Anzi, iniziano cori del tutto ironici contro chiunque. Parte pure un lancio di petardi, viene colpito un Vigile del fuoco. Ci sono tutti, intanto, in tribuna autorità: il Premier Matteo Renzi, il Presidente del Senato Grasso, i Presidenti delle squadre Della Valle e De Laurentiis, il Presidente di Lega Beretta, della Federcalcio Abete, del Coni Malagò. L’ordine della Questura e del Prefetto Pecoraro è “giocare”, per evitare il peggio. Dopo mezz’ora di tensione, pare che gli ultrà abbiano dato l’assenso, ma resteranno in silenzio per tutta la gara. Si affaccia, intorno alle 21.30, per confermare che la partita può cominciare, di nuovo quell’ultrà robusto, dalla maglietta blu…e che c’è scritto su quella maglietta? “Speziale libero”. Sì, proprio colui che è stato condannato a otto anni in via definitiva per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore Filippo Raciti a Catania nel 2007, prima di un derby. Sfida tutti quell’ultrà robusto, dunque, e sarebbe Gennaro De Tommaso, capo dei Mastiffs, uno dei principali gruppi ultrà del Napoli, detto “Genny ‘a carogna”, e sarebbe anche figlio di un camorrista affiliato al clan Misso. In passato è stato condannato al Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive. (fonte Gazzetta.it).
Fiorentina-Napoli,

Verrebbe voglia di chiudere qua l’articolo e archiviarlo come cronaca. Ma dopo c’è stata “anche” la Finale. Anzi no, prima l’Inno di Mameli: fischiato da gran parte del pubblico. Vergogna.

Fiorentina – Napoli 1-3 - In campo Benitez recupera Higuain e lo conferma nel 4-2-3-1 con Insigne, Callejon e Hamsik, mentre Montella ritrova Rossi per la panchina e nel 4-3-1-2 piazza Borja Valero a supporto di Ilicic e Joaquin, viste la squalifica di Cuadrado e l’assenza di Gomez. In avvio però è solo Napoli: subito un pericolo in area, poi poco dopo Neto salva su una palla diretta in porta, dall’angolo ancora occasione per Higuain da due passi, salva Borja Valero. La pressione del Napoli è soprattutto sugli esterni e peraltro la difesa viola resta stretta e concede spazi, perdendo poi pure nei confronti diretti appena viene aggredita. Ma all’11′, i toscani perdono la palla in avanti e vengono puntati in zona centrale, dove invece avrebbero dovuto avere più uomini e predominio col possesso: transizione di Hamsik a sfera conquistata, contropiede palla al piede per 50 metri, Insigne si allarga a sinistra e riceve, rientra in area e con un tiro a girare supera Neto: vantaggio Napoli, tutto facile.

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Troppo, perché la Fiorentina continua a subìre, e al 16′ azione a destra, palla in area dopo un’azione imperiosa di Higuain, dall’altro lato a Insigne, che si libera, grazie anche alla difesa avversaria bassa e con precisione segna il 2-0. Gli azzurri adesso controllano, ma al 28′ un lancio improvviso di Ilicic elude la trappola del fuorigioco del Napoli e Vargas al limite può liberare il sinistro e segnare un gran gol. La Fiorentina quasi per magia adesso tiene di più la palla, guidata da Pizarro e Aquilani, cercando di aprirsi i varchi giusti per colpire, ma la volontà si scontra con l’incapacità di trovare la profondità e allora a parte qualche tiro da fuori cambia poco in area napoletana, anche se a poco dal termine, sugli sviluppi di un piazzato, realizza Aquilani, fermato dall’offside.
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Nella ripresa equilibrio, ma i viola tengono il possesso con più facilità. Il Napoli attende e lascia più spazio in fase di partenza dell’azione, anche se nella propria area difende con estremo ordine. Montella inserisce Mati Fernandez per Pasqual, arretra Vargas e dà più tecnica in mezzo: Mati si presenta con un bel tiro da fuori e un paio di intuizioni notevoli, e Benitez replica con Mertens, dentro per Hamsik, e poco dopo Pandev per Higuain. Ma al 72′ arriva anche il momento del rientro di Giuseppe Rossi, che rileva Joaquin e sembra pronto a dare un contributo, scambiando il pallone al limite in molte occasioni. Ma se il Napoli quasi mai affonda, la Fiorentina va poco al tiro. L’occasione invece arriva per Pandev ma davanti a Neto spreca, proprio nei momenti in cui i viola alzano il baricentro e concedono qualche spazio e Inler, al 79′, si guadagna la doppia ammonizione per un fallo in mezzo che gli vale il rosso di Orsato. Dentro anche Matri, assalto finale, e il centravanti conquista palla ai 25 metri, apre per Ilicic che punta la porta ma davanti a Reina allarga troppo il tiro e spreca il pareggio. Ci prova Mati da fuori, massimo sforzo dei toscani, dall’altra parte dentro Behrami, il Napoli resiste e al 92′ nuovo contropiede, Callejon libera Mertens che in area controlla e infila Neto per il 3-1 che chiude la gara e consegna la Coppa Italia al Napoli, e consacra una buona stagione della squadra di Benitez.
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Ma chi esce sconfitto, stasera, è il calcio italiano. L’altro giorno si parlava del fatto che dopo l’eliminazione della Juventus dall’Europa League il ranking della UEFA ci piazzerà al 5° posto. Nella classifica della credibilità, però, l’Italia è indietro, molto più indietro, purtroppo.

Il Tabellino della gara

Fiorentina-Napoli 1-3 (primo tempo 1-2)

Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual (56′ Mati Fernandez); Aquilani (82′ Matri), Pizarro, Vargas; Borja Valero; Ilicic, Joaquin (72′ G. Rossi). (Rosati, Diakite, Compper, Bakic, Fernandez, Ambrosini, Wolski, Anderson, Matos). Allenatore Vincenzo Montella.
Napoli (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Raul Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler; Hamsik (64′ Mertens), Insigne (81′ Behrami), Callejon; Higuain (71′ Pandev). (Colombo, Dublas, Revelliere, Britos, Maggio, Zuniga, Mesto, Dzemaili). Allenatore Rafael Benitez.
Marcatori: 11′, 16′ Insigne (Napoli), 28′ Vargas (Fiorentina); 90′+2′ Mertens (Napoli).
Ammoniti: Borja Valero, Mati Fernadez, Tomovic, Ilicic (Fiorentina), Reina, Albiol (Napoli).
Espulsi: Inler (Napoli), doppia ammonizione.
Recupero: 0′pt, 5′st.
Arbitro: Daniele Orsato di Schio.

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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