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Coppa Italia, Napoli: il San Paolo per battere la Lazio dei record

Creato il 08 aprile 2015 da Vesuviolive

Stadio-San-Paolo-Napoli

Per arrivare alla vetta di una montagna ci sono due modi: calarvisi col paracadute oppure inerpicarsi in una salita ripidissima. Si potrebbe riassumere così la sfida di stasera tra Napoli e Lazio. I biancocelesti, infatti, vengono da ben 7 vittorie consecutive in campionato e in questo momento sembrano volare davvero alto. Gli azzurri, al contrario, nelle stesse gare hanno racimolato soltanto 6 miseri punti. Il Napoli, però, dalla sua parte avrà un’arma in più per battere la squadra con più vittorie consecutive dell’attuale serie A, il San Paolo.

Previsto, infatti, il tutto esaurito, o quasi. Almeno in 50.000 spingeranno i loro beniamini alla conquista della terza finale di Coppa Italia negli ultimi 4 anni. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, le due curve sono pronte a indossare il vestito delle grandi occasioni e a mostrare coreografie da brividi. Se abbiamo detto del periodo negativo del Napoli, ci si potrebbe chiedere però il perché di tutta questa euforia. Le risposte sono tre.

Innanzitutto, si sta parlando pur sempre di una semifinale di ritorno di Coppa Italia. Una gara tutta da giocare, dove anzi il Napoli è in leggero vantaggio, visto l’1-1 dell’Olimpico all’andata. A rendere, poi, la finale ancor più appetibile la qualificazione a sorpresa della Juventus, che ieri sera è riuscita a ribaltare l’1-2 della Fiorentina a Torino. Ovvio, inoltre, che i prezzi molto popolari voluti dalla società abbiano fatto il resto.

Scelta intelligentissima quest’ultima, perché se la Lazio ha recuperato ben 16 punti al Napoli nelle ultime 7 giornate di campionato un motivo ci sarà e un sostegno in più non potrà che fare bene ad Hamsik e i suoi. Difficile immaginare due momenti così diametralmente opposti. Alzi la mano, dopo l’1-1 dell’andata, chi non considerava i partenopei favoriti. La alzi chi continua a pensarlo ancora oggi.

Il calcio è fatto di momenti, ma quello del Napoli sembra essere davvero interminabile. Il Napoli in campionato non vince dal 23 febbraio (2-0 al Sassuolo). Se il presente non sorride ai campani, anche il futuro non pare particolarmente roseo. E questa, forse, è anche una possibile spiegazione della crisi napoletana, almeno stando al campionato. Benitez non ha ancora sciolto i dubbi sulla sua permanenza alle pendici del Vesuvio, Higuain senza Champions risulta difficile pensarlo ancora in maglia azzurra e pure Callejon sembra già in partenza per Madrid, sponda Atletico.

Stasera questa squadra a metà fra una stagione trionfale, se dovessero arrivare Europa League e Coppa Italia, e un fallimento totale si troverà di fronte l’undici più in forma di tutti i maggiori campionati europei. Solo Barcellona (39 gol), Bayern Monaco (29), Arsenal (28), Siviglia (28) e Wolfsburg (27) nel 2015 hanno fatto più reti di Klose e soci. I ragazzi di Pioli hanno fatto esultare i proprio tifosi per ben 26 volte nelle 13 partite del nuovo anno solare. Marcature, tra l’altro, ben distribuite tra gli avanti biancolcelesti: Felipe Anderson, Klose, Mauri, Parolo e il lungodegente Djordjevic hanno fatto tutti almeno 7 gol, statistica che rende la Lazio la prima cooperativa del gol d’Europa. In realtà, però, anche la difesa – tanto bistrattata ad inizio stagione – sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Non per nulla i capitolini sono il secondo miglior attacco della Serie A, ma anche la terza miglior difesa.

A scardinarla ci proverà, comunque, la squadra che tira di più in porta nell’intero campionato. Una compagine che nelle grandi sfide trova sempre gli stimoli giusti per imporsi su qualunque avversario. E poi le grandi occasioni sono proprio quelle che a volte riescono a sovvertire i pronostici e a volte le tendenze. La Lazio e i cugini della Roma ne sanno qualcosa. Pioli stasera cerca un’ulteriore legittimazione al suo impeccabile lavoro. Benitez, sempre sul piede di partenza, vuole almeno lasciare alla sua maniera, con una coppa alzata al cielo e una pacca sulla spalla. Lo ha già fatto al Valencia, al Liverpool, all’inter e al Chelsea. Due motivazioni in più per no perdersi la serata del San Paolo.

 


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