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Copywriting Hemingway e Cacca

Creato il 18 novembre 2010 da Piero Iacono

“ Cerco di mettere la cacca nel cestino. Scrivo una pagina di capolavoro di novantuno pagine di m…. ”.

Hemingway era uno che amava sfogarsi. Se avesse letto la lettera di presentazione di un’ azienda dei giorni nostri, avrebbe scagliato contro al proprietario i suoi cinquanta terribili gatti a sei dita.

Ecco un bell’esempio di aziendalese: “ L’azienda è competitiva in un mercato in continua evoluzione. I suoi servizi innovativi offrono metodi poco costosi e si segnalano per la qualità consegnata al cliente ”. Credo che scrivere niente, sarebbe stato più chiaro ed avrebbe fatto perdere meno tempo.

L’Hemingway del nuovo millennio direbbe al capo d’azienda : “ Tu non sei me. Non puoi permetterti di scrivere mentre sorseggi un ottimo cocktail cubano al rum. Se proprio vuoi un consiglio stammi a sentire. Apri un foglio in word e scrivici sopra Io sono un Maledetto. Poi salvalo con il nome “Maledizione per Me”. Ecco, fai attenzione qui: non appena la tua frase supera le venti parole, manda in stampa il foglio della Maledizione. Non immagine nemmeno quante volte dovrai prendertela con te stesso e quante cartucce di inchiostro dovrai sostituire. Poi, imparerai a ripulire la cacca che hai lasciato sul foglio bianco”.

Le parole eccedenti sono come la cacca nel bel mezzo di un marciapiede di New York. Se il tuo lettore ci capiterà da sopra col suo paio di scarpe nuove, di certo non penserà che è stato fortunato.

Ti starai chiedendo se si può scrivere una storia con addirittura meno di venti parole. Hemingway riuscì ad usarne solo Sei ! Scrisse: “ Per la vendita: scarpe da bambino mai usate ”. Fantastico. E’ come se Hemingway avesse voluto dirci: “ Tutti i ragazzi che dipingono un quadro grande possono dipingere un piccolo quadro che sia un capolavoro ”.

Come puoi scrivere un testo efficace ? Segui questa guida da operatore ecologico del testo:

  • Prima di scrivere leggi tantissimo, soprattutto d’attualità.
  • Per partire bene: scrivi la frase più vera che conosci. Una bellissima Musa Ispiratrice verrà sempre a cercarti.
  • Un’ottima idea per superare il blocco: scrivi in prosa una poesia.
  • Scrivi cosa ti rende diverso dal tuo concorrente.
  • Sii specifico ( non dire, ad esempio, “ Gentile Cliente le faremo avere al più presto il nostro preventivo … ” ma “ Le faremo avere il nostro preventivo il 24 dicembre alla mezzanotte ” ). Wow, Non sapevo lavorassi anche a Natale !
  • Sii sincero ed evita di scrivere per vendere ( se proprio devi vendere il tuo prodotto, dillo. Meglio ancora se dici al cliente anche quale è il tuo margine di guadagno sulla vendita ).
  • Scrivi solo la punta dell’iceberg e lascia il resto sott’acqua. Hemingway diceva: “ Se scrivo una frase elaborata, come l’introduzione o la presentazione di qualcosa, creo solo un ornamento da buttare nel c…. ”
  • Scrivi solo quello che conosci.
  • Butta via il dizionario
  • Elimina gli aggettivi e gli avverbi. Un bimbo direbbe che sono “ Cacca ”.
  • Fai paragrafi brevi.
  • Fermati solo quando stai andando bene e quando sai perfettamente cosa succederà dopo.

Ed infine un consiglio.

La prossima volta che porti in giro il cane con la scusa della passeggiata, almeno fagli fare cacca dove non passeggiano i tuoi clienti.


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