Castello di Tintagel
L'imprevedibile clima britannico ha messo a dura prova la visita al Castello di Tintagel. Di fronte a una colazione a base di Cornish Cream Tea guardavamo malinconici la pioggia che batteva inesorabile sulle strade e le vetrine dei café. Tutto a un tratto il sole si è fatto largo tra le nubi, lasciando un immobile cielo azzurro che ci ha accompagnato per tutto il resto della giornata. Il bello della Cornovaglia e del clima mitigato dall'oceano. Ci siamo guardati. Tempo di andare.
Siamo giunti così a Tintagel e alla celebre scalinata che, inerpicandosi su per la scogliera, conduce alla sommità del castello. Salendo gli alti gradini eravamo accompagnati dallo stridere dei gabbiani, dalla struggente vista sulla baia, e dal rumore dei flutti oceanici che si schiantavano sulle rocce. Uno scenario spettacolare impreziosito da una piccola cascata che dal sentiero di arrivo si getta sulle rive di una spiaggia ai piedi del castello.
Panorama dal Castello di Tintagel
La cascata che si tuffa nell'oceano
Il Castello di Tintagel ha origini medievali ed è legato alla figura di Re Artù. Le rovine del castello corrisponderebbero al suo luogo di nascita e la leggenda troverebbe riscontro nel ritrovamento di una pietra in ardesia recante la scritta "Artognou, padre di un discendente di Coll, fece tutto (questo)". L'inscrizione è risalente al VI secolo e la somiglianza di Artognou con il nome di Artù conferma l'esistenza di un sovrano con un nome in assonanza a quello del celebre Re. Che le leggende siano realtà o il frutto di una fervida fantasia poco importa, a Tintagel si respira realmente un'atmosfera magica e fuori dal tempo, degna delle storie che la circondanoOggi del castello rimangono solo rovine, torrette e punte aguzze che si stagliano verso il cielo. E le grotte presenti al di sotto della scogliera sono protagoniste di un altro racconto: erano il luogo dove Mago Merlino si rifugiava per praticare le sue arti occulte.
Le Grotte di Merlino
L'ingresso al castello di Tintagel è a pagamento e suggerisco di raggiungere la località in mattinata o nell'immediato dopo pranzo per evitare la precoce chiusura alle 17. Purtroppo non è un caso: quasi tutte le attrazioni della Cornovaglia hanno degli orari di apertura molto ridotti. La scalinata verso il castello in alcuni punti è ripida e in pendenza, con gradini alti e consunti ma non è niente di trascendentale. Se siete affascinati dalla figura di Re Artù e avete in programma un itinerario della Cornovaglia in auto visitate anche Glastonbury, una cittadina nella vicina contea del Somerset che ha molto da raccontare... oppure continuate ad ascoltare il fragore dell'oceano e delle sue onde dirigendovi verso il Land's End, la fine della terraferma.
Land's End
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