Quando ho visto questo post su La Vie en...Cosmetiques, ho avuto la conferma che Chiara non solo è una gnocca pazzesca ma è pure un fottuto genio. E scusate il francesismo ma qui ci sta tutto. Testare un correttore su un tatuaggio, è probabilmente la prova più dura a cui questo tipo di prodotto possa essere sottoposto, quanto meno per la coprenza, fattore fondamentale oltre alla durata, almeno per le mie esigenze.
Nonostante non abbia imperfezioni o occhiaie color inchiostro, il test mostra tutto sommato fedelmente il potere coprente di ogni correttore che ho provato (ovvero tutti quelli che possiedo, per ora).
I protagonisti, tutti risalenti al periodo pre cruelty free e solo uno di loro effettivamente riacquistabile adesso, sono:
Maybelline dream mousse concealer || E.L.F. All over cover stick || Essence forget it || Kiko Full coverage concealer || Too Faced Absolutely flawless || Sephora Light touch || Avon correttore in stick
1. Coprenza minima ma essendo un illuminante, piuttosto che un correttore, direi che non possiamo fargliene una colpa, anzi. Il suo lavoro lo fa discretamente bene anche se è necessario applicarlo su una base ben uniformata con un buon fondo o un buon correttore perché lo si apprezzi pienamente.
2. Uno dei peggiori acquisti mai fatti. Nonostante sia costato meno di 2€, era meglio se li spendevo in qualcos'altro. Coprenza media, tutto sommato non male ma la consistenza è terrificante, è talmente secco e pastoso che sembra formulato a base di argilla tanto che l'effetto sulla pelle una volta asciutto è proprio quello che fa una maschera all'argilla: indurisce come il cemento e tira.
3. Di questo trio ho usato solo la parte rosa come illuminante, prima di sostituirlo con il Sephora light touch. Il beige è troppo scuro e piuttosto che coprirle, le occhiaie, le enfatizza rendendole ancora più scure. Chi non è color mozzarella come me e non ha un contorno occhi troppo secco, una chance gliela può dare.
4. Uno dei miei correttori preferiti, lo uso anche come base ombretto e mi piace molto anche per questa funzione. Non posso tuttavia usarlo sempre ma solo in autunno e primavera perché per l'inverno è troppo asciutto per il mio contorno occhi tendenzialmente secco, mentre in estate tende a sciogliersi e finire nelle peggio pieghette, anche quelle che non avrei mai pensato di avere.
5. I primi tempi che usavo questo correttore ne ero delusa, molto buona la coprenza e la consistenza morbida e cremosa, la giusta via di mezzo fra un correttore liquido e il classico correttore compatto ma scarsissima durata, in poco tempo (e parlo di minuti, non ore) finiva nelle pieghe. Ho risolto fissandolo ogni volta accuratamente e minuziosamente con la cipria e adesso è amore. E poi è cruelty free. Nessuno può mettersi fra di noi.
6. Come coprenza lui è il migliore di tutti ma per me è troppo secco, ogni volta che lo metto si creano piccoli grumi, visivamente è come se avessi il contorno occhi screpolato e ci abbia messo sopra il trucco. Terribile. Ceduto a mani basse a mia madre.
7. correttore in stick molto cremoso, peccato per la coprenza molto scarsa che lo rende inutilizzabile. Non ho molto altro da aggiungere su di lui perché mi è piaciuto poco fin da subito tanto che l'ho quasi subito abbandonato totalmente al suo destino.
Questa è la panoramica sui miei correttori e relative sintetiche impressioni, fatemi sapere quali sono i vostri preferiti e se non conoscete Chiara, rimediate subito!
S.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake