Corruzione, illegalità ed affini: basta chiacchiere

TGR - 'NDRANGHETA 160 ARRESTI
I tentacoli della 'Ndrangheta sono arrivati fino in Emilia. Una maxi operazione dei carabinieri, denominata Aemilia, condotta dalla Dda di Bologna ha portato a 117 richieste di custodia cautelare (110 portate a termine, 7 persone risultano irreperibili) e ad oltre 200 indagati, per la maggior parte in Emilia. Altri 46 provvedimenti sono stati emessi dalle procure di Catanzaro e Brescia. Sul campo sono stati impiegati un migliaio di militari con il supporto anche di elicotteri. I particolari nei servizi del Tgr Emilia-Romagna
Rete Civica Fidenza propone con una Mozione, datata 3 febbraio e firmata dai consiglieri Gabriele Rigoni e Luca Pollastri, alcuni provvedimenti di prevenzione volti ad impedire infiltrazioni della malavita organizzata nel nostro territorio. 
Si richiama nel documento che "che indagini recenti hanno evidenziato la capacità dell'organizzazione malavitosa di attuare infiltrazioni nel tessuto economico e imprenditoriale nei settori dell'edilizia, del movimento terra e dello smaltimento dei rifiuti, con pressioni nei confronti di imprenditori locali". Tutto questo è avvenuto nella nostra regione Emilia Romagna e certamente nessun comune può oggi considerarsi isola felice immune da ogni contaminazione. L'amministrazione attuale, che ha aderito con atto deliberativo del 13 Novembre u.s alla Carta di Intenti di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie ora è chiamata a dare concretezza alla sua adesione.  Qui sotto riprendo la parte finale del documento con gli impegni che Gabriele e Luca hanno individuato e ritenuti fattibili; l'intero testo della Mozione è visibile alla pagina: www.retecivicafidenza/files/MAFIAMOZIONE.pdf 

Si impegna il Sindaco e la Giunta  • a favorire l'integrazione del Codice Etico di Avviso Pubblico con il Piano Triennale anticorruzione e con le disposizioni normative miranti ad assicurare trasparenza, efficienza, responsabilità e integrità nell'esercizio delle funzioni pubbliche;  • a conformare i propri regolamenti e quelli delle società partecipate, a quanto indicato al punto 4 del Codice d'Intenti di Avviso Pubblico e che si riporta testualmente: “Studiare delle procedure semplici che consentano agli enti di agire in perfetta trasparenza (ad esempio procedure in materie di appalti, gestione delle discariche, smaltimento dei rifiuti urbani)”;  • a promuovere percorsi di formazione scolastica sull'educazione alla legalità, alla democrazia e alla solidarietà finalizzati allo sviluppo della conoscenza civile, costituzionale e democratica;  • a promuovere percorsi di formazione per gli amministratori i dipendenti pubblici e cittadini più esposti;  • a realizzare, in collaborazione con l'Università di Parma, attività per attuare le finalità di cui alla Legge 3 del 2011 nonché la valorizzazione delle tesi di laurea inerenti i temi in oggetto;  • a favorire lo scambio di conoscenze ed informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio;  • ad istituire la “Giornata delle memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile “ da celebrarsi ogni anno, il 21 Marzo, a partire dall'anno in corso, al fine di promuovere l'educazione, l'informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità su tutto il territorio. Si impegna inoltre il Sindaco e la Giunta  • a realizzare, così come già realizzato in altri comuni, un Osservatorio comunale o intercomunale per il monitoraggio di fenomeni di illegalità nelle sue diverse articolazioni. L’organismo permanente la cui composizione, gli obiettivi e il funzionamento verranno definiti in sede di costituzione, dovrà riunire oltre a rappresentanti comunali di maggioranza e minoranza,le associazioni antimafia, isindacati e le sigle di categoria più esposte (commercianti, artigiani, professioni liberali) al rischio di infiltrazioni mafiose, e avrà funzioni consultive e propositive, di studio, ricerca, monitoraggio dei fenomeni criminosi e di supporto alla legalità nei percorsi dell’Amministrazione. L'osservatorio potrà inoltre verificare l’attuazione dei Piani Anticorruzione del Comune/i e proporrà al Consiglio/i Comunale/i l’adozione di tutti gli strumenti idonei a verificare la percezione del fenomeno tra i cittadini. Avrà anche l’importante compito di promuovere e diffondere la cultura della legalità.