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Cosa non fare in India

Da Traveltotaste

  Cosa non fare in India

Il mio viaggio in India si avvicina a lenti passi e per prepararmi mi sono informata su cosa non bisogna fare per evitare di offendere le persone, cosa che cerco sempre di scongiurare ovunque vada.

Alcune regole valgono in tutta l’Asia e ne ho già parlato nel post sulla Thailandia, perciò elencherò quelle più strettamente relative all’India.

  • Non fare complimenti ai bambini, è credenza comune che attirino l’invidia degli dei. I Bramini, la casta più alta, hanno l’abitudine di organizzare delle feste rituali per le donne in gravidanza durante le quali fanno indossare loro numerosi braccialetti, il cui tintinnio pare aiuti a tener lontani gli spiriti maligni ricordando il suono delle risate dei bambini.
  • Non toccare e non annusare piante e fiori utilizzati come offerte votive. In India è comune vedere fiori sul cruscotto di guida, altari nelle abitazioni o nastri appesi agli alberi. Essendo la pratica votiva considerata molto importante, sarebbe una grave mancanza di rispetto invadere quegli spazi.
  • Mucche, topi ed elefanti sono animali sacri e per questo vanno rispettati. Sono considerati veicolo degli dei e dimora temporanea o permanente delle anime dei defunti. La mucca, l’animale più sacro, è il veicolo dei dio Shiva ed è ritenuto l’animale che più degli altri fornisce nutrimento all’uomo. Non per la carne, naturalmente, ma per ‘l’oceano di latte’ che produce.
  • Per salutare, usare il termine ‘namaste’ in segno di rispetto giungendo le mani davanti al petto. Questa parola è difficile da tradurre in maniera letterale ma uno dei suoi significati più belli, secondo me, è ‘Onoro te, al cui interno risiede l’intero universo’.
  • Gli indiani, come altre popolazioni asiatiche, preferiscono non usare la parola ‘no’. Il loro scuotere la testa da un lato all’altro può significare no, si o una via di mezzo. Allo stesso modo se, ad una vostra domanda, viene risposto ‘non c’è problema’ può essere che, per cortesia, non abbiano voluto rispondere in maniera negativa ma che fare quello che è stato chiesto richieda un grande sforzo da parte loro. Perciò, vista la difficoltà di interpretazione, è bene valutare attentamente ogni richiesta da fare ad un indiano.


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