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Cosa ricordi dei tuoi primi 3 anni?

Da Quipsicologia @Quipsicologia

Proviamo a fare un piccolo esperimento. Guardiamo indietro nel nostro passato fino ad arrivare ad alcuni momenti della nostra infanzia e proviamo a raccogliere alcuni ricordi di quando avevamo meno di 3 anni. Probabilmente troveremo dei vasti vuoti di memoria. I pochi ricordi che ci vengono in mente quasi sempre provengono da storie che ci hanno raccontato i nostri genitori o comunque i nostri parenti. Nella maggior parte dei casi quindi non sono ricordi vissuti bensì trasmessi da altri. Questo fenomeno è noto come “amnesia infantile” e ne soffriamo quasi tutti. Alcuni psicologi ricercatori hanno cercato di spiegarci perché.

amnesia infantileAmnesia infantile: come si spiega?

Per la psicologia questo fenomeno è stato da sempre un grande punto di domanda, anche perché i bambini di 3 anni sono in grado di ricordare eventi passati, ma a partire da un certo momento queste memorie non si sa come mai, incominciano a sfumarsi fino a perdersi completamente.

Alcuni neuro-psicologi si sono soffermati su un meccanismo del nostro cervello che porta alla continua formazione di nuove cellule, chiamato neurogenesi. Sembrerebbe che, durante la crescita, la neurogenesi va via via aumentando e che quindi richieda un processo continuo di nuove connessioni tra le nuove cellule che si vengono a creare. Allo svilupparsi di nuove connessioni tra le cellule c’è una graduale perdita di memoria. È come se il nostro organismo rinunci volentieri ad alcune informazioni purché si completi il processo di crescita e maturazione. Possiamo dire in qualche modo che per lasciare spazio al nuovo, dobbiamo lasciar andare qualcosa di vecchio.

Un interessante paradosso

Altri ricercatori hanno un’altra posizione in merito. Quelli della Emory University di Atlanta hanno cercato di seguire le traccia di questi ricordi infantili. In una ricerca hanno seguito alcuni bimbi, insieme alle rispettive madri, nella loro crescita dai 3 fino ai 9 anni monitorando i ricordi relativi ad alcuni importanti eventi passati, come ad esempio il primo giorno di asilo o la prima visita allo zoo.

Gli sperimentatori sono giunti ad un interessante conclusione paradosso: è come se le dimenticanze vengano indotte dal tentativo stesso di ricordare. Incredibile vero?


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