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Cosa significa download e upload? Come collegarsi a Internet?

Creato il 26 maggio 2014 da D4rkid @ipertutti

Cosa significa download e upload e come collegarsi a Internet

Dopo aver visto nel precedente articolo che cos’è, come funziona e come si usa Internet, in questo articolo cercherò di spiegare prima che cosa significa download e upload e successivamente come collegarsi a Internet.

Cosa significa download e upload?

In una rete di computer il trasferimento di dati può avvenire in due modi:

  • in downlaod (si pronuncia dàun lòad) il trasferimento di dati avviene dalla rete al nostro computer. In questo caso si parla di scaricamento di dati: ad esempio fare il download di un file significa semplicemente scaricare quel file sul nostro computer;
  • in upload (si pronuncia ap lòad) il trasferimento dei dati avviene dal nostro computer alla rete. In questo caso si parla di caricamento di dati come ad esempio quando si carica un file per allegarlo ad un’email.

Quando si scarica o si carica un file la velocità viene misurata in kbps (indicato anche con kbit/s cioè kilobit per secondo) oppure in Mbps (indicato anche con Mbit/s cioè megabit per secondo). Dividendo il valore della velocità per 8 (siccome un byte è uguale a 8 bit) si ottiene invece la quantità di dati che si sta scaricando e che viene espressa in kilobyte (che si pronuncia chilobàit) o megabyte (che si pronuncia megabàit): ad esempio se si sta scaricando un file con una velocità di download di 7 Mbps (cioè 7.000 kbps) significa che si scarica una quantità di dati al massimo pari a 7.000 kbps / 8 bit ovvero 875 kB/s, cioè kilobyte al secondo. Se invece si scarica un file con una velocità di download di 20 Mbps (cioè 20.000 kbps) significa che si scarica una quantità di dati al massimo pari a 20.000 kbps / 8 bit ovvero all’incirca 2.4 MB/s, cioè megabyte al secondo.

Come collegarsi a Internet?

Il modo migliore per collegare tra di loro computer che si trovano molto lontani è senza ombra di dubbio la rete telefonica (chiamata anche PSTN), questo perché la rete telefonica è molto diffusa a livello mondiale ed anche perché arriva fin dentro le case. Attraverso l’utilizzo di questa rete telefonica, di un particolare dispositivo chiamato modem/router e pagando una certa somma di denaro ad un ISP (dall’inglese Internet Service Provider, cioè fornitore di servizi Internet come ad esempio Telecom, Libero, Tiscali, Fastweb, eccetera) si ha il “permesso” di collegarsi a Internet mediante l’utilizzo di un indirizzo univoco, che ci identifica a livello mondiale, e che si chiama proprio indirizzo IP. A seconda del nostro ISP e del tipo di abbonamento scelto, si può navigare in Internet a diverse velocità: la modalità più comune è l’ADSL, con velocità che possono arrivare a 24 Mbps in download e 1 o 2 Mbps in upload. Per chi invece ha la possibilità e vuole andare ancora più veloce esiste anche la fibra ottica, con velocità che possono arrivare anche a 100 Mbps in download e 10 Mbps in upload (tanto per chiarezza la differenza tra la velocità di download e quella di upload è dovuta al fatto che di solito si scarica più di quanto si carica). Oltre all’ADSL ed alla fibra ottica esiste anche la possibilità di collegarsi a Internet senza fili mediante l’utilizzo di connessioni 3G (come l’UMTS o l’HSPA), 4G (come l’LTE), satellitari o, per chi non vuole la linea telefonica, tramite il WiMax (che si pronuncia uàimacs).


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