Magazine Diario personale

Cosa sto facendo di tanto interessante

Creato il 09 settembre 2015 da Lagianni @LaGianni85
Avete presente che fastidio quelle persone che si giustificano sempre del fatto di non essere riusciti a fare qualcosa con la scusa che non avevano tempo? Io le odio, perché sono del partito che se ci si tiene, il tempo lo si trova per fare qualunque cosa. Scrivere sul blog per esempio. 
Ecco, eppure sono settimane che latito e il motivo, giuro, è che non ho avuto tempo. Dato che non sto scrivendo un romanzo, né pulendo le fughe delle piastrelle, che cosa mai mi starà tenendo tanto impegnata e tanto distante dal blog? Ecco un sunto di quello che sto facendo da poche settimane a questa parte, e credetemi se vi dico che ho lo smalto sbeccato da due giorni e me ne vergogno ma ancora non ce l'ho fatta a cambiarlo:
- sto lavorando, molto ma soprattutto con soddisfazione, esperienza che non capitava più da troppo tempo ormai. Mi destreggio tra turni che spaziano dalle 8.30 del mattino alle dieci di sera, con conseguente labirintite e alterazioni nel ritmo circadiano, ma a cui mi adatto con grazia, buona volontà e stoicismo, grata al destino benevolo che mi fa alzare dal letto la mattina con entusiasmo e senza vedere la morte nera e mi fa tornare a casa la sera assaporando il gusto dolce di una stanchezza produttiva e soddisfacente. L'anno orribile che mi sono lasciata alle spalle mi ha insegnato una cosa fondamentale, e cioè quanto importante sia l'impatto che la sfera lavorativa ha sulla mia vita, il mio umore, il mio benessere. Perciò, un consiglio spassionato: non rimanete infelici, perché il lavoro non sarà tutto, ma è comunque tanto, e quando vi mangia il fegato rischia di inghiottire anche tutto il resto.
- mi sto allenando, secondo il programma di quella pazza di Kayla Itsines e la sua Bikini Body Guide. Ebbene sì, ho deciso di prepararmi alla prova costume alla fine di agosto, a riprova di un tempismo che da sempre mi appartiene. Diciamo che è un investimento per l'anno prossimo preso con grande anticipo. La BBG l'ho ovviamente scoperta su Twitter, perché le blogger del mio cuore ci stanno in larga misura provando, e da brava influenced io mi faccio tirar dentro a qualsiasi cosa. Se domani decidessero di collezionare cacche secche probabilmente mi trovereste a battere marciapiedi assolati alle due di pomeriggio. Comunque. Questa BBG è praticamente un impegno a tempo pieno: il succo è che hai un programma di allenamento di dodici settimane in cui alternare sessioni di allenamento cardio e workout per diventare figa. Detta così sembra facile, in realtà è una mazzata: io sono alla quarta settimana e mi toccano tre uscite di corsa leggera (mezz'oretta) + tre allenamenti, lunedì gambe, mercoledì addominali e braccia, venerdì total body. Il Pelliccia, che di tanto in tanto mi segue al parco, armati di tappetino e pesetti, può testimoniare che non sono una passeggiata. La vera destrezza sta tuttavia nell'organizzare le uscite di allenamento incastrandole con i turni lavorativi: Rubik, scansati. In tutto ciò, dopo quattro settimane io non ho ancora il mio belly slot, e la cosa mi fa alquanto incazzare. Forse dovrei riflettere sul fatto che scionfarsi di rotelle alla liquirizia tutte le sere dopo cena non aiuta la causa. Mi riprometto comunque di aggiornarvi quando e se arriverò viva alla fine delle dodici.
- sto leggendo libri fighi ultimamente: pensavo che la mia vita sarebbe finita con il concludersi dell'ultimo capitolo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, soprattutto perché subito dopo sono incappata nella Guida Galattica per gli Autostoppisti e, boh, forse sono io che non capisco lo humor inglese, ma mi ha fatto cagare a volontà. Ero a un passo dal gettarmi dal dirupo del Monte Fato, e invece ho scoperto che c'è ancora una speranza là fuori: nell'ultimo mese ho letto Dio di Illusioni di donna Tartt (fighissimo) e Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte di Mark Haddon (tenero), ma soprattutto sto leggendo IT. IT. Quello che la mia mamma non mi ha mai permesso di vedere  il film quando ero piccola perché avrei fatto brutti sogni e quando sono diventata più grande mi cagavo sotto. Beh, anche adesso mi cago sotto. Quando lo leggo e sono a casa da sola controllo bene che la porta sia chiusa a chiave e lascio una luce accesa in corridoio. Non si sa mai. Sono mille e trecento pagine di libro e non riesco a lasciarlo giù: me lo carico nel cestino e caracollo fino al lavoro e in pausa mangio una focaccia velocissima per avere tutto il tempo possibile per leggerlo. Sono letteralmente assuefatta. L'altro giorno riflettevo col Pelliccia di come le nostre (mie) conversazioni siano per grandissima parte influenzate dal libro che sto leggendo in quel periodo, specialmente se, come spesso succede, mi genera questo effetto di morbosa dipendenza. Io ho bisogno di condividere, e non faccio granché caso al fatto che magari il mio interlocutore quel libro non l'ha letto e che, non so, magari potrebbe aver voglia di leggerlo un giorno e io gli sto, come dire, spoilerando tutto lo spoilerabile. Comunque. L'abbiamo letta tutti la notizia che la Rowling sta lavorando al prossimo Harry Potter in uscita per il 2016, non è vero?
- sto facendo shopping. Ma che strano. Ho comprato una gonna da pin up con l'orlo sceso (che Madre ha prontamente riparato, grazie Madre) e una camicia con le spallotte anni '80 in un negozino vintage dietro al Duomo per la sproposita cifra di 20 euro totali, un paio di skinny jeans neri a vita alta e con le ginocchia di fuori che mi sento troppo la mia compagna di banco al corso di russo, ma soprattutto i miei adorati Spektre Me-tro blu e una cintura Armani vintage in satin nero con fibbia di cristalli sul mio nuovo feticcio, Depop. E a proposito di Depop
- sto vendendo. Una volta buona, invece che continuare a scialacquare e basta, ho pensato di utilizzare questa magica piattaforma, che è a metà fra Instagram e EBay, per il suo scopo più nobile, ovvero disfarmi di roba che per un motivo o per l'altro non metto più e monetizzare nel frattempo per rimpolpare il mio guardaroba di cose che adesso mi sembrano assolutamente indispensabili ma che tra un paio di mesi per un motivo o per l'altro non metterò più e forse vorrò rivendere e così via, in un circolo di becero consumismo e follia che non vedrà mai una fine. Ho iniziato oggi e ho già venduto due - due!- oggetti, sono emozionatissima! Tipo che la prima notifica di acquisto è stata un po' del genere Oddio! Ho venduto! Ma io non credevo sarebbe successo veramente, l'ho fatto solo così, per provare! E adesso che faccio? Come si spedisce sta roba? Devo chiamare il corriere? Fammi vedere a che ora chiudono le poste! Devo comprare una montagna di buste quelle con i pallini dentro, così una la uso per la spedizione e a tutte le altre schiaccio i pallini per tenere a bada tutta questa agitazioneeeee! A parte il mio isterismo, tutto bene. Se volete dare un'occhiata alle mie cianfrusaglie mi trovate come @lagianni85 ovviamente. Cercherò di essere onesta, promesso.

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