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Cose che dovete sapere

Creato il 06 dicembre 2012 da Sarinski
Che le sneakers di Isabel Marant siano di quello zarro sfuggente che prima non dispiace e infine conquista è risaputo.Che, all'opposto, il capello Borsalino sia un'icona eterna di eleganza e tradizione è anch'esso un fatto noto.Ma ci sono cose a questo mondo che vi vengono taciute. Grandi verità che sono impunemente censurate. Accenni di rivelazioni appena sussurate. Voci di un'ombra a Est.Ho comprato le sneakers e ho comprato il capello e sono qui per dirvi le cose stupide e quindi importanti che gli altri non vi dicono e che invece vanno tenute in grande considerazione.Come tutte le cose molto stupide.Come me, insomma.COSE CHE DOVETE SAPERESneakers Isabel MarantCapello BorsalinoCon un capello Borsalino in testa, non potete sbagliare.
No, non nel senso che sta bene su tutto come la maionese, che lo potete indossare con la cerata da barca e le calze tirolesi, nel senso più letterale: non potete sbagliare. A prendere la metro, ad esempio. Perché loro vi giudicheranno. Non lo immaginavo, ma indossare un Borsalino a tesa larga è come indossare una grossa, rossa e fluorescente freccia indicatrice. Vi fisseranno come se in testa aveste una corona, una Mitria, un paramento liturgico, il led luminoso 100 di Ok, il prezzo è giusto. O vi sentirete come se lo stessero facendo (e lo stanno facendo). Non sono adusi. Tutti si aspetteranno grave severità da voi. Grande compostezza. Serio decoro. Non bisogna percorrere la banchina della metro con arroganti falcate, salire su un vagone pieno di gente incazzata e stanca, fissare la cartina delle linee per un lunghissimo e spaventoso minuto e poi mettersi a urlare: "MINCHIA! MINCHIA IN UMIDO! DOVEVO PRENDERE QUELLA PER GESSATE! CAZZO! PERMESSO, PERMESSO, MI SCUSI, SIGNORA, LA BAMBINA, PERMESSO, MI SCUSI!" rischiando di restare incastrati tra le porte, voi e il Borsalino, e poi percorrere all'inverso la banchina, a passo svelto, paonazze in volto, sotto il cappello della vergogna.C'HA IL BORSALINO e non sa trovarsi il culo con due mani!È come guidare un'auto rosa. Bellissima, ma al primo parcheggio non proprio brillantemente riuscito è subito: Sta cogliona non sa neanche parcheggiare E C'HA L'AUTO ROSA!È un fianco scoperto, un punto debole, un'esposizione al Giudizio della popolazione. È un cappello importante. Bisogna sentirsi sicuri, sfoggiarlo con sfrontatezza ma non alterigia, sempre con grande disinvoltura, come se ve lo avessero cucito addosso, come se non ce l'aveste neanche davvero in testa.Indistruttibile autostima è necessaria anche al momento dell'acquisto. Ho avuto una pessima esperienza con il personale della boutique di Corso Venezia a Milano. Prima si sono barricati dentro il negozio lasciandomi sotto la pioggia a congelare per dieci minuti, che già mi veniva da piangere come se fossi stata punita all'asilo davanti alla classe, quel senso di bruciante sconfitta, poi mi hanno trattata come una pezzente idiota. Che lo sono senz'altro, ma non è stato divertente.
«È ridicola se lo mette così».  Sguardo sprezzante.IO LO METTO COME CAZZO MI PARE. «Porto una misura in mezzo tra due taglie, quale mi consiglia?» «È feltro, cosa deve fare, si restringe no?». Occhi al cielo.  PERCHé IO COMPRO CAPPELLI DI FELTRO TUTTI I GIORNI! SONO UNA FANATICA DEL FELTRO IO! C'HO ANCHE IL COPRIPIUMONE IN FELTRO A CASA! SONO LA MASSIMA ESPERTA MONDIALE IN FATTO DI FELTRO!
Una commessa è stata gentile, l'altra, che sfortunatamente mi ha seguita, mi ha regalato un giramento di coglioni che non è stato sbollito prima di due ore, ero tentata di andarmene senza comprare  nulla, ma non ho una dignità e serva dei miei desideri mi sono piegata alla sua maleducazione. Mi sembrava di farle schifo, una sensazione orrenda. Non ho mai incontrato qualcuno tanto indisponente mentre, almeno a mio avviso, cercavo di pormi nel modo più umile possibile. È necessario invece andare preparati: boriosi, tronfi, pure un po' stronzi. Bisogna tenersi stretti i ricordi dei propri successi personali. Quel giorno che i capelli ti stavano una favola. Quando hai scoperto che quello della Terza B sapeva della tua esistenza. Quel pranzo durante il quale il Sofficino ti ha sorriso. La volta che ti sei truccata gli occhi ed erano prodigiosamente tutti e due uguali.Ego caricato a bomba per comprare un Borsalino, ricordatevelo, che nessuno ve lo dice. COSE CHE DOVETE SAPERELa reazione all'Isabella Marantazza che non ti aspetti e che non ti dicono. Dopo averle viste per quasi un anno su tutte le più fighe Fashion Bloggers di questo flagellato orbe, dopo che hanno stufato tutti, quando per il mondo della muoda è già Medioevo, per ultima, sono arrivata io. Ho smosso le alte cariche per averle, lasciato il mio nome su un centinaio di liste d'attesa, percosso violentemente le palle di tutte le mie amiche, scandagliato l'Internet, esplorato tutti i negozi della Bassa Padana, telefonato a mezzo Triveneto e acceso numerosi ceri votivi a un nutrito gruppo di eterogenee divinità. Infine, tutto è bene quel che finisce bene: le ho trovate da Antonia Accessoria Milano (sono arrivate ieri, ne hanno ancora: nere, nere e bianche e un colore che mi sembrava ocra) e ho strappato dalle mani un 39 a quella che è entrata un secondo dopo di me (ne avevi già un paio ai piedi bella, levati! Sono MIE, MIE, MIE!). Vestono giuste, sono comodissime, slanciano senza farsi notare. Sono scarpe che dividono, che scardinano le certezze, che scuotono le coscienze, che pretendono risposte dalla società civile. Non ti piacevano... eppure. A me piacciono, altrimenti non avrei rotto così elegantemente i coglioni, ma non potevo immaginare.È una cosa è successa. Una cosa che mi ha totalmente disorientata, interdetta, smarrita, come quando ho avuto quel terribile sospetto che ai ragazzi non interessasse DAVVERO il colore dello smalto. 
Queste scarpe PIACCIONO AI MASCHI. 
Gli odiatori della ballerina, i nemici della suola piatta, apprezzano la scarpa sportiva. Orbene, è evidente che possa essere che al vostro fidanzato invece facciano cagare, ma è stato un inaspettato clamoroso successo. Perché è la scarpa che non impegna, è la scarpa Sporty Spice, è la scarpa degli ingenui, di quelli che ti credono quando gli dici che tu non lo usi il fondotinta, degli ingannati dai reggiseni imbottiti. È la scarpa di quella sera che stai uno schifo, brutta come il regime talebano, i capelli sporchi, la tuta, l'elastico, la faccia bruciata dal peeling chimico e lui, dopo che era rimasto in silenzio quella famosa volta che i capelli ti stavano una favola , ti dice: "Come sei bella oggi".
 MA COSA SEI? BIONDO?
Eppure grande saggezza si nasconde dietro una scarpa sportiva tamarra e queste cose non ve le dicono.
Ed ecco un'ultima cosa che dovete sapere grande festa alla corte di Francia:
COSE CHE DOVETE SAPERESarinski per Spray MagazineA partire da questo numero di Spray Magazine  curerò la rubrica "Le Situazioni di Lui & Lei".Potete leggere il mio primo articolo "10 cose che un uomo non dovrebbe mai regalare ad una donna" cliccando qui; sfogliando il giornale on line, mi troverete a pagina 46.
Sperando che la novità vi piaccia, se avete un argomento da propormi per i prossimi appuntamenti potete scrivere una mail con oggetto "Le Situazioni di Lui & Lei" a [email protected].Grazie per aver già reagito con entusiasmo alla notizia su Facebook e Twitter e per l'affetto che continuamente mi dimostrate e che spero di riuscire a ricambiare un pochino anche io.
-S

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