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Cose Nostre – Malavita

Creato il 18 ottobre 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Cose Nostre – Malavita

 

Anno: 2013

Nazionalità: Francia, USA

Durata: 111′

Genere: Commedia, Gangster Movie

Regia: Luc Besson

Distribuzione: Eagle Pictures,

Uscita nelle sale: 17/10/2013

 

L’ex boss mafioso Giovanni Manzoni, nome di copertura Fred Blake (Robert De Niro), viene trasferito assieme alla moglie Maggie (Michelle Pfeiffer) e ai loro due figli in una pittoresca cittadina della Normandia, sotto la tutela del Programma di protezione testimoni. Manzoni ha infatti deciso di collaborare con la giustizia, denunciando i suoi vecchi compari mafiosi, i quali ormai alle sbarre hanno messo sulle loro tracce degli assassini. Malgrado i numerosi tentativi di adattarsi alla nuova vita, i quattro membri della famiglia Blake si sentono come pesci fuor d’acqua, così di fronte alle incomprensibili abitudini della vita di provincia francese, essi reagiscono secondo il loro “tipico” modo di fare, ovvero da famiglia malavitosa che conosce una sola via per agire: quella della violenza e dell’illegalità, così finiranno per seminare il panico tra gli abitanti del luogo.

La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Malavita di Tonino Benacquista, figlio di immigrati italiani e considerato uno dei più brillanti e promettenti scrittori francesi contemporanei nel genere poliziesco.

Lo script del film, fedele al romanzo cui si ispira, mantiene del medesimo uno humour irresistibile, dialoghi brillanti, battute fulminanti e tante strepitose trovate; il risultato è una trama a tratti inverosimile ma che funziona alla perfezione, e che coinvolge lo spettatore trascinandolo lungo una sequela di episodi esilaranti e rocamboleschi. Il film è diretto dal regista, sceneggiatore e produttore francese Luc Besson, autore di film come Subway (1985), Nikita (1990) e Léon (1994), nei quali sviluppa e mette in scena una personale visione della violenza, in molti casi influenzato dal ritmo serrato e dalla spettacolarità dei film d’azione hollywoodiani, seppur innestati, questi elementi, nella matrice culturale europea. Al tempo stesso è però presente in lui una visione malinconica, quasi pessimista dell’esistenza. Con questo film Besson, indubbiamente uno dei protagonisti del cinema francese degli anni Ottanta e Novanta, si avvicina alla commedia; tuttavia, narrando le vicende di un boss della malavita che, alle prese con la vita di tutti i giorni, finisce sempre nei guai compie una sorta di divertito e ironico omaggio al genere criminale di cui offre, appunto, una prospettiva e un punto di vista molto originali, inoltre il film vuole essere anche un tributo a Martin Scorsese che del film è il produttore esecutivo e che ha fatto la storia di questo genere filmico con pellicole come Alice doesn’t live here anymore (1975), Taxi driver (1976), New York New York (1977), Godfellas (1990), spesso ambientati nell’universo della comunità italo-americana, e nei quali affresca con sapiente tecnica narrativa e stilistica l’immaginario violento della società americana.

Le riprese di Cose Nostre – Malavita si sono svolte tra Francia e Stati Uniti, nelle città di Le Sap, Saint-Denis, Gacé, L’Aigle e New York. Ed è stato uno dei primi film girati negli studios di Cité du Cinéma in Francia, complesso costruito da Luc Besson nel settembre 2012.

Il film convince non solo per la storia che racconta, decisamente originale e divertente, come abbiamo già detto, ma anche perché permette, tra le altre cose, di riflettere sulle rispettive idiosincrasie tra francesi e americani, attraverso la messa in scena di una serie di malintesi e incomprensioni tra la famiglia americana e gli abitanti del villaggio francese. Così emergono le famigerate manie degli americani, le loro stravaganti e “ipercaloriche” abitudini alimentari, nonché la caratteristica diffidenza dei francesi verso gli altri popoli e soprattutto verso gli americani verso cui nutrono da sempre una serie di, alcuni ammettiamoli piuttosto fondati, pregiudizi circa la loro arroganza da “conquistatori del mondo”.

Voto: 6.5

Annarita Curcio 


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