Magazine Diario personale

Così

Creato il 01 settembre 2014 da Chandy
Non so da dove iniziare...le cose avvenute durante l'estate sono tante, tantissime.Eppure non sono partita in vacanza e non sono nemmeno andata ad Assisi per ripetere il ritiro dello scorso anno. Non ho rivisto quindi la mia famiglia spirituale eppure ho sentito più che mai il loro sostegno e la famiglia si è allargata...
Posso dire che, dopo le prime delusioni per non aver fatto quello che avevo programmato, mi sono lasciata andare al flusso ricevendo in cambio benedizioni.E ho capito che sono più brava a fare le cose se so che qualcun altro ne trarrà beneficio perché pensare solo a me stessa... non fa per me. Mi prendo cura di quella che sono, cerco di non trascurarmi ma la mia Gioia non deve stagnare, deve poter scorrere per gli altri. Non voglio trattenere nulla. E in questa prospettiva scorre l'estate, o quel che ne rimane. Mi sono dedicata alla raccolta dei soldi per il viaggio in India, per fare volontariato con gli Intoccabili, creando e vendendo mandala a questo scopo e collaborando insieme allo staff della onlus che mi ha accolta a braccia aperte, nell'Amicizia. Ho sperimentato la gioia nel lavorare con persone che hanno a cuore il benessere del Pianeta ( e che non lo fanno perché fa tanto radical chic o perché è di moda o tanto per ripulirsi la coscienza) ed è stato - è- come camminare in tandem. Ci si sostiene a vicenda. Vì mi ha sostenuto, con la sua costante presenza, in tutto questo, nonostante abbia altri progetti per se stesso. Le amicizie sincere anche e so che tutto questo non è poi così scontato. Molte persone stanno aiutando e ognuno secondo le sue possibilità. Chi parla ad altri del progetto, chi dona il materiale necessario per la scuoletta di strada, come bastoncini di legno  e offerte per lana da acquistare sul posto. La nonna di Vì ha creato dei bellissimi orecchini al chiacchierino e li ha donati per la mia bancarella e con il ricavato delle vendite mi sosterrò nei prossimi mesi in India. L'Universo mi sostiene, in tutti i modi. Mi sostiene in modo che io possa sostenere altri. Perché alla fine l'Universo siamo noi.
Come mai non è accaduto in passato nello stesso modo? Probabilmente perché era giusto dedicarsi a sanare le proprie ferite in quei momenti. Perché non possiamo aiutare il prossimo, come si deve, se prima non stiamo bene noi. Dovremmo Dobbiamo prima accogliere e amare noi stessi, incondizionatamente, per poterlo fare con gli altri. 
Voglio condividere questa Gioia che è dentro di me e che va oltre le difficoltà ordinarie che tutti incontriamo nella vita. Che aiutare non sia qualcosa che avviene per senso di colpa, o per rabbia. Che avvenga per Gioia. E per Amore. Almeno, per quanto mi riguarda.
Bello ritrovarvi... e non vedo l'ora di leggere le vostre storie :-)Namastè
Chandana

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