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Crash Bandicoot

Creato il 17 agosto 2010 da Cobain86

Crash Bandicoot

Crash Bandicoot

Crash Bandicoot ha ereditato lo scettro di protagonista inconstratato di una console (la Playstation). Come Mario con il Nintendo e Sonic per il Sega anche la Playstation ha avuto il suo dominatore di piattaforme: analizziamo questo successo insieme. Buona lettura!

Il gioco è uscito nel 1997 ed era pensato per la console dell’epoca: comando unicamente con le 4 freccie e salvataggio su memory card/password da svariate righe, che per annotarla servivano i rotoloni di carta più lunghi del mondo.

Se all’inizio può sembrare un gioco facile e poco impegnativo, man mano che ci addentriamo nei livelli, scopriamo che non è proprio così: nonostante il nostro eroe possa solo saltare e roteare ci sono 32 livelli da scoprire, 2 livelli nascosti, varie gemme da raccogliere (di cui alcune veramente incagnate), tanti tipi diversi di scorrimento.

Crash Bandicoot infatti ha rotto la dicotomia scorrimento bidimensionale e azzarda un finto 3d, permettendo un movimento nelle 4 direzioni (ma pur sempre su un percorso guidato, l’esplorazione aumenterà con il terzo capitolo).
Le musiche originali, il ritmo del gioco e la risposta del personaggio ai comandi lo rendono veloce e immediato, anche per un neofita della console, regalando ore di divertimento.

Ma i problemi esistono. Eccome.

Per esempio non si capisce perchè i check point salvino la posizione ma non le casse già aperte: e così via che si ricomincia (e in livelli come Sunset Vista, il più lungo del gioco con 7 checkpoint, si fa sentire), imprecando in aramaico antico. Altro punto opinabile: perchè il salvataggio su memory card salva posizione, livelli, gemme e chiavi ma non le vite? Ci si ritrova con 60 vite e poi, quando si carica, l’indicatore ci riporta a 4!


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